Rifondazione Comunista continua ad esprimere tutta la sua preoccupazione per la scelta di rinchiudere i profughi giunti dalla Tunisia nel villaggio di Mineo nonostante l’assenso dei sindaci del territorio .

Consideriamo infatti altissimo il rischio che il villaggio di Mineo si trasformi in una riserva/ghetto dove verranno negati i diritti e la libertà dei migranti compromettendo ogni possibile processo di reale integrazione .

In tal senso è inaccettabile che le garanzie offerte dal Governo ai sindaci si fondino esclusivamente su un’esasperata militarizzazione del territorio e sulla prigionia di fatto di chi scappa da fame e guerra .

Vogliamo inoltre ricordare che tutti i migranti che verranno condotti a Mineo possono godere del diritto d’asilo e che ognuno di loro è arrivato nel nostro paese con un proprio progetto di vita e di lavoro e per ricongiungersi a parenti, amici e connazionali in diverse città italiane ed europee.

Riconoscere i diritti dei migranti eliminerebbe pertanto le preoccupazioni di chi teme un sovraffollamento del territorio.

Condanniamo pertanto l’irresponsabilità del governo nazionale pronto nuovamente ad accanirsi sui più deboli e chiediamo che le pratiche di concessione del diritto d’asilo vengano espletate nel più breve tempo possibile .

Valerio Marletta Consigliere Provinciale PRC

Nello Blangiforti Consigliere Comunale PRC Mineo