Quando partirà la raccolta differenziata? Questa è la domanda che da circa dieci anni i cittadini vittoriesi si pongono. Siamo in notevole ritardo e non possiamo ancora sperperare somme per trasportare i nostri rifiuti nella discarica di Motta Sant’Anastasia.
Invitiamo sin da ora la nuova giunta di non farsi ingannare dai progetti di raccolta faraonici, pieni di effetti speciali. La gestione del servizio va fatta in economia.
Non è assolutamente pensabile che con l’avvio della raccolta differenziata aumentino i costi per i cittadini, anzi attraverso sistemi di premialità le tariffe debbono scendere per chi fa la raccolta correttamente.
Occorre partire immediatamente dalla raccolta porta a porta nelle abitazioni e nei condomini dove cioè si può avere a monte una separazione dei materiali.
La raccolta differenziata si fa con le mani ed essa nasce in casa, nelle nostre abitudini quotidiane: il giornale letto e riletto, il cibo scaduto e poi la scatola della pasta appena cucinata, la latta dei pelati e delle mille conserve, le bucce della frutta. Basta una semplice gestualità per separare tutto e mettere ogni cosa nel proprio contenitore. Non occorre nessuno sforzo fisico, né alcuna immaginazione ma solo la volontà politica di avviare un processo che salvaguardi e qualifichi la nostra città.
Contemporaneamente a questo, che può essere avviato in tempi brevissimi, vanno fatte scelte di medio lungo termine in base anche agli impianti che si hanno a disposizione.
Stiamo parlando degli impianti di separazione e di compostaggio. Sono stati spesi milioni di euro dall’ato ambiente Ragusa per l’impianto di compostaggio dell’umido inaugurato diverse volte dal centro destra pasticcione di Incardona ma mai entrato in funzione, eppure è una struttura fondamentale che garantirebbe lo smaltimento di tutto l’umido prodotto a Vittoria (e non solo) e un introito consistente con il compost ottenuto e poi rivenduto.
Una politica seria sui rifiuti parte da questo.
Coordinamento GC – Vittoria