Il 3, 4 e 5 Gennaio il Circolo “Mauro Rostagno” del Partito della Rifondazione Comunista organizzerà un banchetto informativo sugli effetti del cosiddetto Collegato Lavoro.
Fino all’entrata in vigore del Collegato Lavoro era possibile impugnare i contratti di lavoro precari e contestarne le irregolarità, successivamente alla scadenza del contratto senza limiti di tempo. In questo modo si garantiva la particolare situazione dei lavoratori precari che alla scadenza di un rapporto di lavoro, sperano prima di tutto in una riconferma e fanno causa solo se questa non c’è. Il Collegato Lavoro introducendo termini rigidissimi, si presenta invece come è stato osservato, come una sorta di “sanatoria permanente” rispetto agli abusi dei datori di lavoro.
Ed è di estrema gravità che questi termini valgano, anche retroattivamente, per i rapporti di lavoro già scaduti. In sostanza quando la legge entrerà in vigore, centinaia di migliaia di lavoratori precari, che avrebbero potuto fare causa senza limiti di tempo, contestando le irregolarità del loro rapporto di lavoro, se non agiranno entro 60 giorni, verranno privati per sempre di questo diritto.
Per impedire l’ennesima beffa ai danni del lavoratore occorre che chiunque sia stato titolare di un contratto di lavoro precario e sospetti anche minimamente la presenza di una irregolarità nel proprio contratto, agisca prima del 21 gennaio, impugnando i contratti di lavoro.
Cosa si può ottenere?
Nel caso di lavoratori a termine si può ottenere si può ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e il risarcimento del danno con pagamento fino a 12 mesi di salario.
Il banchetto si troverà in Via Fardella dalle ore 17 alle ore 20.