Si è tenuta sabato pomeriggio 15 Maggio a Vittoria (Ragusa) l’incontro-convegno “La responsabilità sociale dell’impresa agricola:nuove prospettive” promosso da Rifondazione Comunista, dal Partito dei Comunisti Italiani e da Socialismo 2000, forze che a livello nazionale, assieme all’associazione Lavoro e Solidarietà, stanno promuovendo la nascita del nuovo soggetto politico nazionale Federazione della Sinistra

Erano presenti all’incontro esponenti locali di Sinistra e Libertà, del Pd, di Altragricoltura, della Giunta municipale e dei Giovani Comunisti.
I lavori sono stati presieduti da Peppe Cannella, consigliere comunale di Vittoria e portavoce provinciale della Federazione della Sinistra, che ha focalizzato il suo intervento sul Blitz contro le agromafie della settimana scorsa che ha portato anche all’arresto di tre persone a Vittoria vicine al clan dei casalesi della Campania: “Il condizionamento della malavita all’interno della filiera agroalimentare ipparina e del Sud è devastante e appare desolante il silenzio istituzionale e dei deputati iblei regionali e nazionali all’indomani del blitz. Troia sta bruciando e qualcuno si gira verso l’altra parte o si limita a dichiarazioni rituali e mielose. Occorrono ben altre prese di posizioni e soprattutto buone pratiche: chiediamo subito l’istituzione, magari coordinato dalla Prefettura, di un’osservatorio provinciale inter-forze e inter-istituzionale che indaghi, vigili e faccia proposte sulle agromafie, i mercati ortofrutticoli e i raggiri legali che stanno divorando i produttori e l’agricoltura ipparina e del Sud.”
Luca Cangemi, già deputato nazionale e attuale segretario regionale di Rifondazione Comunista, ha rimarcato “la necessità di costruire una piattaforma siciliana sulla vertenza agricola che però sia in grado di uscire dallo spontaneismo dei comitati di questi mesi che mettono assieme erroneamente allo stesso livello compiti e responsabilità di Assessori regionali, movimenti, forze politiche di governo e di opposizione, imprenditori, braccianti e produttori”.
Giorgio Stracquadanio, della CNA di Vittoria, ha parlato del “neo-latifondo agricolo” ritornato purtroppo in auge: “in Sicilia pochi grossi gruppi imprenditoriali agroalimentari operano in regime quasi di monopolio e dettano le regole di produzione e di formazione del prezzo e sono contigui alla Grande Distribuzione Organizzata: si riformano feudi e feudatari rampanti che sono campioni nell’intercettare i finanziamenti pubblici. In questo sistema, fomentato dalla legislazione regionale e comunitaria, la piccola  agricola è solo carne da macello”.
Giuseppe Galletta, esponente del PdCI e già assessore alla Provincia regionale di Siracusa, citando Petrini fondatore di Slow Food ha sottolineato “la funzione sociale e non solo economica dei produttori e della piccola impresa agricola che devono essere sostenuti dai Governi non con le parole ma con i fatti per creare cibo buono, giusto e pulito. Il rispetto dell’ambiente e della tutela dei diritti dei lavoratori sono punti irrinunciabili”
Concetto Scivoletto, dirigente nazionale della Federazione della Sinistra, ha concluso i lavori sferrando un durissimo attacco contro i Governi nazionali e regionali del centrodestra, che continuano a sottovalutare la crisi epocale italiana dell’agricoltura. “Una crisi senza precedenti che va affrontata urgentemente con l’approvazione di un decreto-legge nazionale per il reddito e l’indebitamento delle imprese agricole, con un piano nazionale Ortofrutta, con una ri-contrattazione delle scelte agricole comunitarie e con la creazione di una task-force nazionale contro le agromafie.”
Vittoria (Ragusa), 18-5-2010
Coordinamento provinciale della FEDERAZIONE DELLA SINISTRA