L’aggravarsi della crisi politica e sociale del paese si intreccia con una diabolica volontà di eversione della carta costituzionale, che vede assieme centrodestra e centrosinistra, Pd e Pdl (deroghe all’art. 138 Cost.). Come sappiamo, lo smantellamento delle forme dello Stato repubblicano, nella politica delle larghe intese, è funzionale alle controriforme sociali (dalle politiche di bilancio a quelle del mercato del lavoro (art. 81).
In Sicilia l’abrogazione delle provincie,il loro commissariamento,le proposte sulle città metropolitane vanno nella stessa direzione: riduzione fino all’annullamento della democrazia rappresentativa, concentrazione dei poteri nelle mani di una sola persona, il Sindaco della città metropolitana.
Nello stesso tempo la Regione abdica alle sue prerogative e lascia che il suo territorio, già ostaggio della politica di guerra degli USA e della NATO, venga devastato dal MUOS di Niscemi. La manifestazione a Palermo del 28 Settembre contro il Muos e quella di Roma del 12 Ottobre costituiscono una prima risposta, sulla quale chiamiamo tutte/i a un impegno generoso.
Necessita però rimettere in campo le forme della partecipazione democratica e dell’ autogoverno. Di questo discuteremo con Ciccio Auletta, catanese, consigliere comunale a Pisa, candidato sindaco (Una città in comune – Prc), uno dei protagonisti della formazione della Rete delle Città solidali.

Scrive Ciccio Auletta:
“Bisogna provare a ricostruire un’idea diversa di società partendo dalla partecipazione e dall’autogoverno dei cittadini. E’ questo lo spirito con cui in queste settimane diverse esperienze di liste di cittadinanza,ognuna con la propria specificità,si stanno mettendo in rete a partire dall’appuntamento delle elezioni amministrative dello scorso maggio. Pisa, Roma, Ancona, Siena, Messina, Brescia hanno lanciato durante la campagna elettorale un percorso comune di idee, pratiche, conflitti a partire dalla dimensione comunale.
A queste si vanno aggiungendo nuove esperienze. Si tratta di percorsi nati dall’incontro tra l’attivismo sociale, le pratiche dei beni comuni,il referendum sull’acqua pubblica, le lotte per il diritto all’abitare e le espressioni più significative tra gli amministratori locali. In tanti casi si tratta di esperienze inedite che provano a mettersi in rete a partire da un’idea di “coalizione sociale” che oggi attraversa i luoghi del lavoro e del non lavoro, quelli della partecipazione democratica su singole istanze (come “altra economia” o i diritti civili e/o sociali) per sperimentare nuove pratiche sia dal punto di vista amministrativo, ma anche della costruzione di un nuovo comune fondato sulla cooperazione, la solidarietà, la democrazia dal basso e un rinnovato welfare municipale.
Città lontane, esperienze politiche e amministrative differenti ma che nei fatti portano avanti campagne comuni: dalla tutela del diritto alla cittadinanza alla difesa della giustizia sociale; una battaglia per i beni comuni che riparta dall’applicazione dei risultati del referendum sull’acqua pubblica e si estenda a scuole, università e biblioteche, la lotta al consumo del territorio, ai grandi interessi immobiliari e finanziari, agli intrecci distorti fra apparati comunali e aziende partecipate, l’opposizione alla mercificazione dell’ambiente.
Un tentativo di mettere in rete municipalità, territori, soggetti sociali per costruire risposte collettive alla crisi economica, sociale e democratica che colpisce sempre più le città e i suoi abitanti, stretti tra i tagli agli enti locali e i vincoli feroci dei patti di stabilità.
Liste ed esperienze di cittadinanza che si caratterizzano per la loro alterità ed indipendenza rispetto a quei poteri forti e clientelari che governano le città: una libertà che è uno dei punti di forza di questo nuovo esperimento”.

ASSEMBLEA PUBBLICA, VENERDI 27 SETTEMBRE ore 19,00
presso
Salone della Chiesa Battista, via Luigi Capuana,16 – CATANIA
Presiede e coordina:
FRANCO RUSSO, di Catania città aperta
Introduce: CICCIO AULETTA, cons. com. Pisa
Intervengono: ANGELA FARO, Libera Gravina
ALESSIA PICCIONE, cons. com. Francofonte
GINO STURNIOLO, cons. com. Messina
GIOLI VINDIGNI, dell’Osservatorio su Catania
Organizzano: un gruppo di compagni impegnati sul terreno della democrazia partecipativa e dei diritti sociali e civili.