“E’ già grave che la media nazionale dei tagli al Fondo finanziario ordinario (FFO) delle università si attesti al 7%. Ma in Sicilia le risorse subiscono una riduzione molto più drastica. L’ateneo di Palermo e quello di Messina registrano un taglio del 14,2%, mentre quello di Catania vede una contrazione dei finanziamenti ministeriali pari al 12,4% nel triennio”. Lo denunciano Antonio Marotta e Marco Giordano, rispettivamente segretario regionale e responsabile scuola ed università di Rifondazione comunista.

“Il governo Berlusconi si è contraddistinto per il massacro dell’università: i tagli alle risorse economiche degli atenei statali, condotti dal ministro Gelmini, nel triennio 2008-2011, hanno penalizzato soprattutto le università meridionali – aggiungono – Non sembra che il governo Monti condurrà politiche molto diverse. Pertanto, ribadiamo il nostro impegno nelle mobilitazioni di studenti, ricercatori, docenti e personale tecnico-amministrativo, che sono stati al centro di un grande movimento contro la mercificazioni dei saperi e per la difesa del diritto allo studio”.

Palermo, 22 dicembre 2011