A CATANIA E’ VIETATO DIRE NO
Quanto sta accadendo in questi giorni, a Catania, in concomitanza con la Festa nazionale dell’Unità, ha dell’incredibile ma è soprattutto inaccettabile. Da quando la kermesse ha aperto i battenti, nell’area comunale di Villa Bellini è in atto una vera e propria militarizzazione. Fermi temporanei, controlli all’ingresso della festa verso possibili contestatori, lavoratori della scuola, attivisti No Muos, difensori della Costituzione. Ieri una cinquantina di attivisti che intendevano criticare la presenza della Ministra della Difesa Pinotti sono stati fermati dalla celere in assetto antisommossa. Ingresso consentito solo previa perquisizione e deposito del documento di identità.
Stamattina il Comune di Catania ha comunicato, telefonicamente e con significativo ritardo, il diniego alla richiesta di autorizzazione all’uso del suolo pubblico per la collocazione di un banchetto di propaganda, nella centralissima via Etnea e in uno spazio pedonale esterno all’area della festa, al Comitato per il No alla revisione della Costituzione, per domenica 11 Settembre, giornata in cui è prevista la presenza di Renzi.
Il nervosismo del Pd e della Giunta Bianco per il clamoroso fallimento di partecipazione ad un evento percepito dalla cittadinanza esclusivamente come propagandistico ed elettoralistico e per il diffondersi della sfiducia sull’operato antisociale del governo Renzi/Boschi/Alfano viene tradotto nella repressione del dissenso e nella mascheratura di un inesistente “tutto va bene madame la marchesa”. In questo spasmodico tentativo di normalizzazione, si è arrivati alla grottesca decisione di rinviare la partita di campionato del Catania, per concentrare l’insieme delle forze dell’ordine a difesa del bunker renzoboschiano. Denunciamo il clima di tensione che artificiosamente si sta creando, e vigileremo contro ogni provocazione. Ugualmente chiediamo alla magistratura di verificare se tutto ciò che ruota attorno alla realizzazione della festa dell’Unità, dalle autorizzazioni amministrative alla gestione della pubblicità, soprattutto di quella cartellonistica, sia avvenuto nel rispetto della legalità.
Rifondazione comunista sarà in piazza con il Comitato per il No, con l’Anpi, con i movimenti pacifisti e antirazzisti, assieme alle forze della sinistra sociale e politica già a partire da venerdì 9 Settembre per respingere il disegno reazionario di Renzi e di Confindustria.
Invitiamo tutte/i alla mobilitazione e alla partecipazione al corteo dell’11 Settembre.
Stefano Galieni, responsabile provinciale Prc Catania
Mimmo Cosentino, segretario regionale Prc Sicilia
7/9/2016