E’ giunto il momento che il popolo ragusano faccia sentire con forza la sua rabbia nei confronti del governo e delle forze politiche che lo sostengono per la farsa che giorno dopo giorno ci viene propinata in merito alle vicissitudini dell’aeroporto.
Quello che ci preoccupa maggiormente è l’inerzia della nostra classe politica (la cui credibilità è oramai ridotta ai minimi termini), che al di là delle manifestazioni di facciata, non è riuscita a dare a questa oramai triste vicenda quell’imput necessario per coinvolgere in modo dirompente i cittadini.
CI VUOLE UN SEGNALE FORTE ai massimi dirigenti politici che sono presenti in parlamento chiediamo, in nome della sacrosanta difesa del territorio che essi rappresentano le dimissioni da ogni carica che ricoprono nei loro partiti (che sono quelli che in parlamento hanno affossato le legittime aspettative di un territorio) e, tutti insieme in testa a guidare la protesta “degli iblei” nei confronti di uno stato patrigno che fino ad oggi ha avuto (la più grande base missilistica nucleare, l’accoglienza di circa 7000 profughi Kosovari) senza nulla darci, e se necessario spingere la protesta fino alla disubbidienza civile.
Noi di Rifondazione Comunista saremo sempre in prima linea, al fianco di tutti coloro che, senza demagogia, si batteranno con tutte le proprie forze affinché l’aeroporto di Comiso, struttura di fondamentale importanza, diventi volano per la ripresa dell’economia del territorio ragusano. UNITI SI VINCE.
Federazione della Sinistra-Rifondazione Comunista