Palermo 17 settembre – Sono oltre una ventina gli affitti in nero individuati dalla Guardia di finanza a Palermo, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di immobili affittati a studenti universitari con canoni esorbitanti. Esiste oggi la possibilità, attraverso l’autoregistrazione del contratto d’affitto di trasformare un affitto in nero in un regolare contratto e di ridurre le spese di locazione di oltre l’ottanta per cento. L’Unione Inquilini ha già risolto con successo a Palermo diverse situazioni analoghe, riducendo canoni elevatissimi di oltre l’80% e dotando gli inquilini di regolare contratto di 4 anni più 4. Invitiamo gli studenti universitari fuori sede e tutti i cittadini vessati da affitti costosissimi ed in nero, a rivolgersi allo stand dell’UNIONE INQUILINI, presente alla Festa di Liberazione dal 18 al 22 settembre.

Siamo pronti, sostengono Giacomo Minore segretario provinciale dell’Unione Inquilini e Davide Ficarra Segretario provinciale di Rifondazione Comunista, a dare sostegno a tutti coloro che vogliono ribellarsi alla piaga degli affitti in nero. La casa deve essere un diritto e non un costo enorme ed impossibile da affrontare per i giovani precari e per i lavoratori.