Palermo 08 gennaio 2013 – “Il tentativo di estorsione ad opera di Giovan Battista Tagliavia,  giovane rampollo figlio di Francesco che in passato apparteneva alla corrente mafiosa antagonista ai Vitale Fardazza di Partinico, ci dice che la mafia continua a rigenerarsi. E che quindi per sconfiggerla non basta il coraggio di pochi, ma l’unione di tutta la società civile” lo dichiarano Davide Ficarra e Giacomo Minore rispettivamente segretario provinciale e segretario del circolo di Partinico del Partito della Rifondazione Comunista.

“Vogliamo che Partinico riparta da qui: da chi dice no alla mafia. Questa famiglia non deve essere lasciata da sola, perché se è vero che il loro gesto dimostra che un cambiamento è possibile, è anche vero che il cambiamento diventerà reale solo se questa lotta verrà portata avanti da tutti. Il primo gesto di solidarietà concreta è il consumo critico, cioè il sostenere le imprese che si rifiutano di pagare il pizzo. Il secondo è la denuncia di tutti gli altri commercianti e imprenditori che, purtroppo, non hanno saputo dire no a questo cancro della società. Un giorno tutto ciò non sarà più solo l’esempio del coraggio di pochi, ma il modo di vivere di tutti.”