Palermo 8 gennaio – Secondo i dati comunicati dall’Istat il tasso di disoccupazione giovanile a novembre scorso è stato pari al 37,1%. Si tratta del livello più alto mai toccato da quando si registra il tasso di disoccupazione, è un record che ci consegna il governo Monti (PD-PDL-Terzo Polo) di cui avremmo fatto volentieri a meno. Numeri ancora più disastrosi e tragici nel Sud d’Italia dove la disoccupazione giovanile colpisce più del 50% dei giovani nella fascia d’età tra 15 e 24 anni, dichiarano Davide Ficarra e Paolo Toro rispettivamente segretario provinciale di Rifondazione Comunista e coordinatore dei Giovani Comunisti . Occorre cambiare le politiche del nostro paese, introdurre il salario sociale e promuovere lo sviluppo attraverso l’intervento dello stato nell’economia. Crediamo che, invece di inutili e dannose grandi opere come la TAV il governo nazionale debba investire nel riassetto idrogeologico del territorio e costituire una grande azienda pubblica per la produzione di energie rinnovabili. Solo attraverso una politica capace di liberarsi dai dettami della Banca Centrale Europea, concludono i due esponenti di Rifondazione Comunista, capace di colpire i grandi patrimoni, l’evasione fiscale e le mafie ed in grado di rilanciare l’intervento dello stato nell’economia si può immaginare un futuro degno di questo nome per le giovani generazioni.