Rifondazione Comunista sarà presente alla manifestazione del 31 marzo indetta dal comitato civico “pro ospedale Barone Lombardo” di Canicattì, che ha lo scopo di evitare un ridimensionamento della struttura sanitaria con conseguenti inevitabili disagi per i cittadini.
La situazione in cui versa l’ospedale è vergognosa. Un organismo che serve un comprensorio numeroso al quale fanno capo i Comuni di Canicattì, Ravanusa, Campobello di Licata, Camastra, Naro, Castrofilippo, Grotte, Racalmuto, Montedoro, Bompensiere, Delia, Serradifalco e Sommatino, nel giro di pochi anni, ha perso 4 importanti reparti e ha visto più che dimezzati i posti letto. E i reparti rimasti non sono spesso messi in condizione di fornire al meglio tutti i servizi necessari.

Nonostante le “rassicurazioni” provenienti da più parti, il depotenziamento è quindi di fatto già in corso e un ulteriore ridimensionamento dei servizi non farebbe altro che andare a ledere ancora di più quel fondamentale diritto di tutti che è la salute.
Continua ad essere poco chiara l’intera situazione, considerando anche il fatto che all’interno dell’ospedale è presente un reparto di rianimazione bell’e pronto, dotato di tutta l’attrezzatura necessaria, ma non si capisce per quale ragione sia ancora inutilizzato.
Per questi motivi, aderiamo alla manifestazione e lotteremo a fianco dei cittadini fino a quando i bisogni di tutti saranno messi prima degli interessi di pochi.
Il segretario provinciale
Antonio Palumbo