di Alessandra Perotti, Sicilia 24 News, 28 settembre 2012
Claudio Fava, che correva per la presidenza della Regione siciliana con la coalizione composta da Sel, Idv, Fds e Verdi, ha dovuto ritirare la sua candidatura per cavilli burocratici che non gli avrebbero permesso di convalidare la sua lista, scegliendo la vice presidenza. La redazione di Sicilia24news lo ha intervistato per capire quali siano i punti principali del programma della coalizione e per capire come mai lo schieramento ha scelto Giovanna Marano, segretario Fiom per la Regione siciliana, come nuova candidata alla presidenza.
Onorevole Fava, come mai la scelta di Giovanna Marano?
Con lei, stiamo lanciando una sfida sul lavoro che è uno dei punti centrali del nostro programma. È una donna che ha condotto numerose battaglie civili e politiche in tema di occupazione, che racconta di un vero e proprio impegno a trecentosessanta gradi. In Sicilia, un ragazzo su due è disoccupato e la sua competenza, unita alla sua estrema disponibilità, sarà preziosa. Inoltre, anche la mia vice presidenza non sarà certo di facciata, intendo impegnarmi al massimo.
Al di là del tema del lavoro, su quali altri settori insiste il programma della sua coalizione?
Noi vogliamo mettere in campo un nuovo modello di sviluppo per la Regione siciliana. Vogliamo puntare sul taglio degli sprechi partendo dai vertici e sulla cura dei diritti della cittadinanza. Ci muoveremo in diversi settori che vanno dai trasporti, alla cultura all’istruzione perché pensiamo che i siciliani abbiano diritto al meglio.