I recenti fatti che hanno colpito la nostra città, con i conseguenti danni causati in giro per il paese dal nubifragio dei giorni scorsi, hanno riaperto, se mai si fosse chiusa, la polemica sull’opportunità di alcune scelte di progettazione e realizzazione delle opere di riqualificazione che si stanno svolgendo in città, che si sono dimostrate nei fatti poco pratiche ed inadatte in caso di maltempo.
Il partito della Rifondazione Comunista per bocca del Consigliere Comunale Antonio Palumbo chiede all’Amministrazione Comunale se non sia il caso di considerare, dove possibile, di apportare delle modifiche alle opere già realizzate, ed in particolare ci riferiamo alle opere che riguardano la cosiddetta piazza “Consu” e il largo Fonte Canale, in particolar modo chiediamo che venga ristabilito il collegamento stradale tra la via Fonte Canali e il corso Vittorio Veneto, un’arteria di collegamento che rivestiva un’importante valvola di sfogo al sempre congestionato corso Vittorio Veneto, che è stata inspiegabilmente eliminata con il progetto di riqualificazione ORTUS.
Ricordiamo inoltre, che la costruzione dei muretti e il rialzamento della base stradale è stata una delle cause dell’allagamento delle attività che si affacciano sul largo Fonte Canale.
Inoltre invitiamo l’Amministrazione Comunale ad intervenire per tempo affinché si possa rimediare in modo tempestivo allo scempio che si sta consumando in piazza Matrice,dove di fronte alla chiesa Madre si sta realizzando un’opera che deturperà la splendida vista dell’amato monumento cittadino,al di la della poca utilità pratica,la costruzione di un’aiuola al centro della piazza rovina a nostro modo di vedere la visuale che si può godere nell’ammirare la chiesa Madre.
Pensiamo infine che tutte le opere di riqualificazione debbano essere realizzate non solo pensando all’estetica, che può essere più o meno soggettiva, ma soprattutto alla loro funzionalità e al miglioramento del territorio, rispettando la collocazione storica del luogo senza stravolgimenti.
Favara 29-09-2011
il consigliere Antonio Palumbo