da canicattiweb.com, 15 luglio 2012
Il Partito della Rifondazione Comunista, unitamente al comitato civico dei Beni Comuni di Favara, annunciano che dopo le recenti prese di posizione dell’Amministrazione Comunale, che, nel totale disprezzo del buon senso e dei regolamenti comunali ha deciso di non spostare la cabina elettrica posizionata all’interno della scuola “Falcone- Borsellino” di via Olanda, annuncia l’intenzione di intensificare le iniziative per ristabilire la legalità e la democrazia a Favara.
In queste settimane ci siamo limitati a confidare nel buon senso e nella sensibilità dell’amministrazione comunale ma oggi di fronte ad un sindaco che preferisce tutelare gli interessi economici dell’ENEL al posto dei diritti della propria città, non possiamo più aspettare, intensificheremo la raccolta firme che comunque ha già visto più di 1000 cittadini firmare, inoltre stiamo valutando la possibilità di presentare un ricorso al TAR.
In tutta questa vicenda la cosa che salta subito all’attenzione e lo strano comportamento del sindaco, in tutta Italia i regolamenti comunali “Piani di Minimizzazione dell’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici” vengono utilizzati dai Sindaci come difesa dei diritti e della salute dei propri concittadini contro gli interessi delle società private che vogliono installare tali impianti, a Favara abbiamo un Sindaco che sta cercando tutti gli escamotage possibili ed inimmaginabili pur di non far rispettare tale regolamento; e tutto questo in disprezzo dei partiti, le associazioni, i comitati civici, il Consiglio di Circolo della Scuola interessata, e di tutti i cittadini che già hanno firmato e che anno espresso la volontà di farlo che gli chiedono di spostare la cabina.
Il Sindaco rinchiuso dentro il bunker di piazza Cavour rimane sordo all’istanze provenienti dalla città.
Invitiamo tutti, i cittadini a darci forza firmando la petizione, e le forze politiche e alla deputazione locale per fare pressione sul Sindaco per indurlo alla ragione.