Iacolino su frutta sequestrata e distrutta
(lettera a lipari.biz 6/6/2012)
Lipari- La Guardia di Finanza ha sequestrato quattro camion e 5000 kg di frutta pronta per essere venduta da ambulanti, provenienti da fuori, nell’isola. L’operazione è stata effettuata direttamente al porto di Sottomonastero. I camion si trovano al megaparcheggio. La frutta, di concerto con l’amministrazione comunale, visto il non indifferente quantitativo è stata invece distrutta per evitare che gli stessi ambulanti potessero rientrarne in possesso come, già, peraltro avvenuto in passato.
Egr. Direttore,
La notizia della distruzione di ben cinque tonnellate di frutta, riportata nel Suo blog, mi ha profondamente colpito e turbato.
Vista la estrema sintesi con la quale è stata riportata, gradirei conoscere, insieme ai tanti lettori, la reale portata della notizia con le motivazioni di un tale provvedimento.
Cordiali saluti
Dr. Giovanni Iacolino
(lettera di Iacolino al sindaco di Lipari 7/6/2012)
Egr. Sig Sindaco del Comune di Lipari,
Apprendo dagli organi di informazione, sino ad oggi non smentiti, che, in seguito ad un sequestro di cinque tonnellate di prodotti vegetali effettuati dalla GdF nel nostro comune, credo per motivi amministrativi, la stessa merce ( alimenti !!! ) veniva distrutta.
Mi chiedo e Le chiedo: siamo diventati tutti indifferenti e spreconi? Terribilmente indifferenti e pericolosamente spreconi? È immaginabile che cinque tonnellate di frutta e verdura vengano distrutti senza essere toccati? É ammissibile che si confondano i concetti di bene alimentare e di merce, dimenticando che il primo assume anche un valore umano ben al di sopra di quello commerciale?
Qualunque difficoltà a collocare tanto ben di Dio doveva e poteva essere superato con una immediata distribuzione in loco alle famiglie bisognose che sono tantissime e, nel caso di esubero, interessare la Prefettura o la Caritas o le Diocesi in terraferma, o le amministrazioni penitenziarie o la Protezione Civile o tante altre organizzazioni filantropiche in Sicilia, sicuri e soddisfatti di non avere sprecato tante risorse.
Vorrei che, fra i cittadini della nostra comunità e nella cultura politica di chi ci amministra, fossero maturati i tempi per una visione del bene comune che sia alla base di più significativi rapporti sociali che ci portino al recupero di dimensioni più umane e civili.
Con questa speranza La saluto cordialmente
Dr. Giovanni Iacolino
Consigliere comunale de ” La Sinistra ”
(dopo la risposta del sindaco nuova lettera del consigliere Iacolino)
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Lipari,
La sua risposta alla mia lettera di indignazione nella circostanza della distruzione di cinque tonnellate di frutta appare esauriente quando si rifà alla sicurezza della filiera alimentare non garantita nel caso in questione, ma contrasta con quanto Lei stesso afferma : l’aver cercato invano una struttura disponibile alla donazione.
Se non si era sicuri della provenienza, non era corretto neanche il tentativo della donazione.
Ma siccome né lo scrivente, né il Sindaco si confrontano per amor di polemica , voglia cogliere l’occasione di questa mia segnalazione come invito ad un nuovo approccio nell’affrontare queste situazioni di emergenza che, se ci troveranno impreparati, si risolveranno , anche nel caso di alimenti sani, con l’invio al macero, vista ” l’impossibilità di questa Amministrazione di poter disporre il trasporto dei beni sequestrati sulla terraferma “, come Lei stesso riferisce nella Sua risposta.
Orbene, ritengo che di qualche mezzo di trasporto merci il Comune abbia disponibilità e con un coordinamento fra Polizia Municipale e Forze dell’Ordine, in casi di sequestro alimenti, si possa raggiungere gli obiettivi che tutti ci auspichiamo.
Cordiali saluti
Dr. Giovanni Iacolino
Consigliere comunale de ” La Sinistra ”