A Vittoria e nel versante ipparino negli ultimi trenta giorni segherie bruciate, grosse evasioni fiscali e illegalità rilevate in aziende che operano all’interno del Mercato Ortofrutticolo e dentro la filiera agroalimentare, arresti di casalesi in “trasferta” infiltrati nel giro degli autotrasporti, mega-sequestro di capannoni, di ville abusive con piscine e box per cavalli e persino di quattordici automotrici da autotrasporto rubate in Austria e utilizzate illegalmente in questo territorio. Non siamo a cinecittà e tutto ciò non è un film, è dura realtà…Vittoria brucia da tempo e questo e il suo bollettino di guerra. Una guerra che si sviluppa purtroppo nell’indifferenza, nella rassegnazione, nel silenzio generale. Gomorra non è solo in Campania…
Manifestiamo riconoscenza e apprezzamento per gli  interventi contro il malaffare e le mafie portati avanti in queste settimane della Prefettura, della Magistratura e delle Forze dell’Ordine che hanno riguardato il versante ipparino della provincia di Ragusa.
Malaffare e mafie in provincia di Ragusa sono un cancro da estirpare e di cui parlare pubblicamente e senza reticenze. Il quadro è drammatico.  Occorre creare una nuova Resistenza. Ci chiediamo che fine hanno fatto i parlamentari regionali e nazionali di centrodestra e di centrosinistra di questa provincia? Come mai stanno in silenzio? Dove sono, cosa pensano e quali azioni intendono mettere in campo per tutelare i territori dal pesante condizionamento malavitoso in atto?
La politica, su tali questioni, sembra stare un passo indietro e non ha il coraggio o l’interesse nel dire come stanno realmente le cose: le ultime relazioni annuali della Direzione Nazionale Antimafia sono drammaticamente chiare sulla grave situazione di Vittoria e della provincia di Ragusa. La politica ipparina e iblea esca subito da questo assordante silenzio e dica almeno una parola: servirebbe a non lasciare da soli la magistratura, le forze dell’ordine e i cittadini nella lotta impari contro i poteri criminali.
Ragusa, 16-6-2010
Luigi Cicero (Scicli), Orazio Maggio (Modica) e Peppe Cannella (Vittoria)
Coordinamento provinciale della FEDERAZIONE DELLA SINISTRA