E’ stato presentato sabato mattina il progetto per la raccolta differenziata a Vittoria. Come Giovani Comunisti nutriamo molte perplessità in merito allo stesso.
Non comprendiamo la ragione per la quale s’è deciso di aderire tout court al bando dell’ATO ambiente, quando il comune di Vittoria e tutte le forze di maggioranza hanno sempre criticato aspramente la gestione fallimentare di questo ente definendolo da sempre un semplice carrozzone dove parcheggiare i trombati della politica. Adesso si adotta un bando elaborato da chi è stato definito poco capace?
Ci risulta ancora più difficile capire perché l’amministrazione comunale, nel tempo della costituente dei beni comuni, dopo la grande vittoria politica ma soprattutto sociale del referendum, con cui siamo riusciti a rendere di nuovo pubblica la gestione dell’acqua mettendo alla porta le politiche liberiste del governo Berlusconi, abbia deciso di affidare tramite il bando suddetto 50 MILIONI di euro per 7 anni ai privati. Nessuna pregiudiziale politica né tantomeno ideologica sulla gestione privata, ma ci infastidisce la miopia che sta nel vedere nel rifiuto differenziato un problema e non una risorsa; e soprattutto ci infastidisce pensare che, dopo anni di politiche fallimentari dell’amiu, dopo che per tanto tempo certa classe politica s’è ingrassata con la sua gestione,traendone ora profitti ora voti, costruendo fortune politiche e portando al fallimento la municipalizzata adesso le colpe e i danni ricadano tutti e soltanto sulla comunità.
Infatti, mentre all’affidatario privato verranno elargiti a ragione i profitti del proprio investimento, al pubblico, ai cittadini, resteranno gli oneri e i debiti di una classe politica che dagli anni 90 ha gestito in modo fallimentare. E non è finita qui! Il comune dovrà anche sobbarcarsi i costi dello smaltimento dell’indifferenziato e tutti i servizi ( pulizia delle spiagge, verde pubblico……) che sono scorporati dal bando.
E’ assolutamente chiaro, in un periodo in cui il governo nazionale vessa e perseguita con l’aumento delle tasse gli italiani, che in un sistema così congegnato, a pagare saranno i vittoriesi ,che pur essendo i veri fautori della differenziata fatta in casa, vedranno lievitare la TARSU.
Ci preme però sottolineare, che nel resto d’Italia è impensabile che con la differenziata aumentino i costi per i cittadini,anzi attraverso sistemi di premialità s’è riusciti ad abbattere le tariffe per chi differenzia in maniera corretta. Pertanto a nostro avviso una seria progettazione del ciclo rifiuti porterebbe enormi vantaggi alla nostra comunità (come avviene a Sciacca,Acibonaccorsi o Alcamo), ma purtroppo queste potenzialità non vengono nemmeno carpite.
La sinistra, se è tale, ha il compito di incidere nel governo della città cambiando in meglio lo stato delle cose e non di appiattirsi in modo semplicistico nella gestione del presente; per questo crediamo che le gestione dei rifiuti non sia un semplice atto amministrativo frutto di un grande sforzo fisico o chissà quale immaginazione, ma un grande processo politico che dal basso coinvolga i cittadini e salvaguardi e qualifichi la nostra città.

Emiliano Fidone, coordinamento Giovani Comunisti-fed della sinistra
Davide Guastella, coordinamento Giovani Comunisti-fed della sinistra