La contrarietà ai referendum contro le trivellazioni espressa ieri dalla maggioranza dell’ARS è l’ennesima conferma della totale condivisione delle politiche liberiste delle classi dirigenti dell’isola. Ancora una volta si dice no alle possibilità di uno sviluppo compatibile con la natura e le vocazioni del territorio, della sua storia, della sua struttura produttiva. L’isola viene immolata, in continuità con la realizzazione del Muos e la sua crescente militarizzazione, a colonia da depredare delle risorse e quale base logistica di una terziarizzazione senza crescita. Assieme a Confindustria, alfiere di questa operazione è il Pd, partito che si pone sempre più come rappresentante degli interessi forti della borghesia isolana, in tutte le sue articolazioni, e dell’ attacco eversivo ai diritti democratici dei cittadini e alla Costituzione.
Mimmo Cosentino, segretario regionale Prc Sicilia