Le ragioni del movimento No MUOS hanno fin qui vinto, come è dato vedere dalle conferme avute nelle aule dei tribunali. Il servilismo dei governi nazionale e regionale si è rivelato nella violazione delle più elementari regole procedurali e dei vincoli urbanistici, con la Sicilia considerata mera piattaforma militare e colonia da rapinare finanche nelle sue risorse vitali e primarie.

La Sicilia è  al centro  dei conflitti in atto, nel Mediterraneo e in Medio Oriente, e delle politiche europee di repressione armata dei flussi migratori dalle aree di guerra. C’è poco da bearsi (come ha invece fatto il sindaco di Catania) di  poter ospitare  il centro di comando delle operazioni militari contro le migrazioni (Frontex). Dalla basi militari della Sicilia partono quotidianamente veicoli di morte ed è ingenuo pretendere di uscirne indenni e di non subire danni ulteriori a quelli già gravi della devastazione ambientale, dei danni diretti alla salute e della condanna allo sottosviluppo economico.

Il movimento, con lo straordinario protagonismo delle mamme No Muos e dei Comitati, ha avuto e continua ad avere un ruolo importante nel tenere viva e concreta la possibilità di riscatto dell’isola. Ora va fatto un salto di qualità: per vincere definitivamente occorre costruire un grande e diffuso movimento di massa, come quello che mise in piedi Pio La Torre con il contributo del coordinamento dei comitati per il disarmo unilaterale contro la base missilistica di Comiso.

Con questo spirito Rifondazione comunista Sicilia sarà presente a Niscemi sabato 8 Agosto al corteo organizzato dal Coordinamento dei Comitati No MUOS e si muoverà nei mesi  a seguire: per un Mediterraneo di vita, di cooperazione, di pace, per una Europa accogliente e inclusiva, non più liberista, per un’altra Sicilia liberata dalle armi, dalla mafia, dalle clientele, dalla devastazione delle sue ricchezze naturali, ambientali, territoriali.

Per il Prc Sicilia: Mimmo Cosentino e Orazio Rosalia