L’azione devastatrice della mafia locale si é manifestata in maniera eclatante e plateale in questi ultimi giorni quale risposta a quanti pensavano come, per debellarla, potesse bastare soltanto l’azione pressante degli inquirenti e della magistratura. Ma la mafia, va sottolineato, non é soltanto quella che si manifesta con “i botti”  quanto la più subdola che si alimenta non solo per la  crisi economica quanto della malapolitica  e di un sistema politico-amministrativo che fa uso quotidiano della piccola corruzione che calpesta e mortifica la LEGALITA’. Non c’é necessità, da parte delle pubbliche amministrazioni, che si violino le leggi con azioni eclatanti. Basta, per esempio, che si affidino  i beni confiscati alla mafia -ma non solo-  col sistema più plateale della clientela, basta che i dipendenti comunali, soprattutto i precari, vengano usati in difformità alle loro mansioni con le quali sono stati assunti per favorirli ed agevolarli sguarnendo così i servizi essenziali, basta che gli incarichi professionali vengano affidati non col sistema del Bando pubblico per scegliere il merito ma con la più squallida discrezionalità. La Mafia si alimenta anche dei messaggi lanciati da chi governa  localmente nel senso che stare con chi esercita un potere   significa averne palesi vantaggi. E la  Mafia sicuramente potere lo è, e vantaggi sicuramente é nella condizione di distribuire. Il nostro Partito, Martedì prossimo, parteciperà alla fiaccolata indetta dall’Amministrazione comunale soltanto ad una condizione:  che a partire da oggi vengano pubblicati gli elenchi di tutti i dipendenti comunali con le relative mansioni e con l’attuale utilizzo per porre fine alla discrezionalità; che vengano pubblicati i Bandi pubblici per la ricerca del merito al fine di assegnare incarichi a legali, tecnici, altri professionisti; che  che le risorse del Comune vengano utilizzati per un reale sviluppo e potenziamento dei servizi e non certo per elargire prebende ai galoppini elettorali singoli o associati; che i beni pubblici comunali (immobili, verde, scuole) siano nella quotidiana attenzione degli amministratori. Ed infine che l’Amministrazione comunale accolga la proposta di Tele Jato e del Patto della salute “Nino Amato” per organizzare  con il Sindaco in testa una manifestazione contro la puzza della distilleria dopo avere esercitato, però, tutti i poteri di cui dispone il Sindaco in materia di tutela della salute.   In caso contrario, ancora una volta  sarà buggerata la buona fede dei cittadini onesti, dei dirigenti, degli insegnanti  e degli alunni delle nostre scuole oltre che del clero e di quanti si prodigano per tentare di rendere seriamente vivibile e dignitosa la nostra città.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

circolo “Peppino Impastato” di Partinico

Partinico 10 novembre 2010.