Sono passati 21 anni dall’assassinio per mano mafiosa di Libero Grassi, anni in cui all’escalation della violenza della mafia si è contrapposta a Palermo ed in Sicilia la voglia di riscatto e di liberazione dal cancro mafioso. Oggi, sono i giovani di Addio Pizzo, i tantissimi tra commercianti ed aziende che denunciano gli estorsori, le cooperative sorte nei terreni confiscati alla mafia, i movimenti che chiedono verità e giustizia sulle stragi del 1992, i magistrati che non si piegano alle convenienze politiche, i protagonisti di una nuova stagione di lotte che è stata capace di raccogliere il messaggio di Libero Grassi facendolo rivivere in migliaia di azioni concrete che sfidano apertamente il controllo di “cosa nostra” sulla società siciliana. Occorre, sostiene Davide Ficarra Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista, che siano spazzati via i legami tra mafia e politica e che il potere politico regionale, che ha ancora permesso ai mafiosi di godere di privilegi e denaro pubblico, venga travolto dalla voglia di liberazione che anima finalmente i siciliani e le siciliane.