Palermo, 6 dic. – (Adnkronos) – “La manovra del governo Monti e’ profondamente ingiusta e aggrava i problemi che afferma di risolvere. Davanti al Sud, in particolare, ci sono prospettive drammatiche. Il problema principale sta nella premessa di un intervento che accetta senza discutere politiche europee disastrose, costruite sugli interessi dei grandi poteri finanziari, che hanno prodotto la crisi e non potranno che aggravarla”.
A dirlo e’ Luca Cangemi, del coordinamento nazionale della Federazione della sinistra. “Per eseguire gli ordini della banca centrale europea – aggiunge -, il governo si accanisce contro i settori sociali piu’ deboli, continuando le scelte ingiuste del Governo Berlusconi e provocando effetti pesantemente depressivi sull’intera economia. Gli effetti saranno particolarmente pesanti nel Sud d’Italia: gli aumenti d’imposta avranno effetti devastanti sui territori piu’ deboli, la distruzione delle garanzie previdenziali rischia di aumentare il disagio in larghi settori di anziani gia’ penalizzati da servizi locali inadeguati, il prolungamento della vita lavorativa chiude ancora spazi occupazionali”.
Per Cangemi “particolarmente pesanti sul piano economico ed anche su quello della coesione civile saranno, inoltre, le conseguenze dei tagli, della stretta sulla casa e dell’ondata di privatizzazioni che e’ annunciata. C’era un’alternativa chiara che non si e’ voluta perseguire perche’ questo governo rappresenta gli interessi dominanti, italiani e stranieri. Sarebbe bastato incidere seriamente sui grandi patrimoni, colpire la speculazione finanziaria, tagliare le spese militari (solo con la rinuncia ai cacciabombardieri F35 si sarebbe coperta larga parte della manovra). Nei prossimi giorni – conclude – e’ quindi necessario sviluppare un grande movimento di lotta nel mezzogiorno, per cambiare radicalmente queste scelte disastrose”.