Recapitata anche una busta con sei calibro 38 e due calibro 22
La lettera minatoria è arrivata nel comitato elettorale della Sinistra Arcobaleno nella cittadina dell’hinterland napoletano

NAPOLI – «A Roma non ti vogliono bene e neanche a Pomigliano. Se non andrai via, sono costretto da forze maggiori ad ucciderti». Questo il contenuto del messaggio minatorio spedito al senatore di Rifondazione Tommaso Sodano, presidente della Commissione ambiente al Senato, capolista di Prc al Senato, da anni in prima linea nella lotta contro le inefficienze del commissariato ai rifiuti. Il messaggio era accompagnato da una busta contenente otto proiettili trovati, stamattina, lunedì 17, nel comitato elettorale di Sinistra Arcobaleno a Pomigliano d’Arco, cittadina natale di Sodano.
SCRITTA A MANO – Secondo quanto si è appreso, la busta sarebbe stata fatta scivolare da un buco traforato nella saracinesca del comitato elettorale di via Ettore Cantone, inaugurato solo qualche giorno fa. All’interno della busta c’erano sei proiettili calibro 38 special, e due proiettili calibro 22, accompagnati da una lettera minatoria, scritta a mano e in stampatello, nella quale si intima al senatore di «andare via da Pomigliano d’Arco», cittadina che «deve essere libera dai comunisti»: «A Roma non ti vogliono bene – si legge nel messaggio minatorio – e neanche a Pomigliano. Se non andrai via, sono costretto da forze maggiori ad ucciderti». Sull’accaduto indagano i carabinieri.
SOLIDARIETA’ Il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione, ha espresso la propria solidarietà al senatore Sodano. «Questa minaccia – osserva Forgione – è l’ennesimo tentativo di far tacere una delle poche voci che in Campania si sono sempre battute, con costanza e coerenza, contro la presenza della camorra e le tante illegalità nella gestione dei rifiuti. Si inserisce in un clima in cui tanti hanno interesse a far crescere la tensione per cercare di evitare che si possa arrivare ad una soluzione dei problemi trasparente e senza ulteriori sprechi di risorse pubbliche».

Nota: da corrieredelmezzogiorno.it