PREMESSA

Il ricorso all’utilizzo delle strisce blu da parte dei Comuni trova giustificazione soltanto nella necessità di dotare i centri storici delle città di spazi da adibire a sosta limitata al fine di favorire l’incremento delle attività di vendita degli esercizi commerciali che nel centro storico trovano adeguata allocazione o all’espletamento di pratiche burocratiche quando gli uffici nel centro sono  ancora ospitati in edifici lì collocati come nel caso dei servizi anagrafici in Piazza Garibaldi.

Nel nostro Comune il servizio delle strisce blu, dopo una parziale esperienza di gestione diretta da parte della Polizia Municipale, veniva affidato a privati mancanti di requisiti il cui scopo non è stato quello di migliorare un servizio quanto, al contrario, di lucrare al massimo su di esso.

Sorvoliamo sulle ragioni di tale affidamento che sono oramai abbastanza conosciute dall’opinione  pubblica e che di fatto hanno sottratto importanti risorse alla nostra collettività: in poche parole una ulteriore pagina negativa nella storia politico-amministrativa della nostra città.

Nella logica della sconsiderata privatizzazione del servizio trovava giustificazione anche lo  spropositato utilizzo delle strisce blu al di fuori del centro storico che si estendevano a notevoli distanze dal centro stesso.

Così è stato per quelle collocate su viale della Regione (lato destro e sinistro in direzione Montelepre), quelle da largo Modica fino al vecchio Ospedale in via Principe Umberto e quelle in Corso dei Mille da via Fratelli Di Liberto a via Cairoli. Si è perfino usata una via di grande transito ma con una carreggiata di appena 5 metri com’è la via Vittorio Emanuele Orlando (da Piazza Duomo all’incrocio con via Scalisi). 

L’iniziativa dei gruppi consiliari di opposizione ha permesso al Comune di riavere la gestione diretta del servizio. Tuttavia l’Amministrazione, a quanto pare, intende non solo mantenere la stessa mappa della allocazione delle strisce anche laddove, al contrario, vanno eliminate ma di ritenere il  servizio diretto come “provvisorio”.

Il Circolo “Peppino Impastato” del Partito della Rifondazione Comunista di Partinico che ritiene come la gestione diretta da parte del Comune debba intendersi come “definitiva” si rivolge al sig. Presidente e ai componenti della III Commissione consiliare perché vengano attenzionate le seguenti

PROPOSTE DI ELIMINAZIONE DELLE STRISCE BLU
1) dal Viale della Regione via Montelepre sia a destra che a sinistra della carreggiata;
2) da Largo Modica al vecchio Ospedale in via Principe Umberto;
3) da via Vittorio Emanuele Orlando (da Piazza Duomo all’incrocio con via Scalisi);
4) da via Lincoln a via Malagrinò in via Principe Umberto (lato monte);
5) da via Fratelli Di Liberto a via Cairoli in Corso dei Mille;
6) da via Ten. La Fata (dall’incrocio con via Bellini e fino all’incrocio con via Archimede);
7) davanti il Palazzo dei Carmelitani con divieto di sosta perpetuo;
8) dal lato sinistro Piazza Verdi;

E DI REALIZZAZIONE DI STRISCE BIANCHE A SOSTA GRATUITA MA CON DISCO ORARIO, NELLE SEGUENTI VIE

1) in via Miserendino (ex via Grata) dall’incrocio con via Filippo Testa a incrocio con via Di Bella;
2) in Corso dei Mille dall’incrocio di via Buongiorno fino a Piazza Duomo (lato sinistro direzione Alcamo);
3) sul lato sinistro di Piazza Verdi;4) in tutta la via Crocifisso fino nei pressi di via Castiglia;
5) in via Principe Umberto da largo Modica a via Fratelli Di Liberto (lato destro in direzione Alcamo);
6) in via Principe Umberto da via Lincoln a via Malagrinò lato sinistro (direzione Palermo);
7) in viale della Regione (lato destro direzione Alcamo) da incrocio con via Fermi a incrocio con via Filippo Testa;
8) in via Principe Amedeo da incrocio con via Bellini a incrocio con via Archimede (lato sinistro direzione sud);
9) da incrocio di via Ecce Homo con via Madonia (lato Alcamo).
Appaino del tutto evidenti le ragioni della segnaletica di luoghi di sosta a tempo. E’ necessario impedire la sosta di veicoli in maniera stabile così come avviene ad oggi e creare la circuitazione dei mezzi.

RISPETTO DELLE NORME DEL CODICE DELLA STRADA CON USO DI APPROPRIATA SEGNALETICA STRADALE ALL’INTERNO DELLA CITTA’

Il nostro Partito reputa non più differibile che tanta segnaletica collocata all’interno della città e in palese violazione delle norme del Codice della Strada (vedere la collocazione di segnaletica sui pali della illuminazione pubblica o similari e non su quelli previsti dalla legislazione vigente), sia sostituita ritenendo come abuso e quindi illegittime tutte le multe elevate dalla PM nei luoghi dove tale segnaletica ancora sussiste.
Al fine di una comprensione della questione rilevata si segnalano, ad esempio, alcuni luoghi significativi dove persistono tali violazioni:
1) piazzetta antistante il super mercato Spaccio Alimentare;
2) viale contiguo a muro di recinzione Ospedale (lato Alcamo) che collega la piazzetta antistante il citato supermercato con la SS186;
3) via Calandrino da Banca Unipol a Banca MPS;
4) viale della Stazione nei pressi della distilleria;
5) via dei Mulini (parte iniziale);
6) via Beata Suriano;
7) via Ten. La Fata (davanti Agenzia Entrate);
8) corso dei Mille (davanti Farmacia Randazzo);
9) largo Modica;
10) via P.pe Umberto (lato Alcamo).

APERTURA PARCHEGGIO COMUNALE ANTISTANTE OSPEDALE (lato Palermo)

Da oltre un anno il parcheggio costruito su area comunale nei pressi del Villaggio Luna resta inspiegabilmente chiuso. Ovviamente tale parcheggio va immediatamente utilizzato in maniera gratuita ma a tempo e con disco orario al fine di consentire la circuitazione dei veicoli.

UTILIZZO DEL PERSONALE LOCALE EX DIPENDENTI SOCIETA’ NEW SERVICE

Al fine di utilizzare la professionalità acquisita dai dipendenti locali della New Service con la qualifica di Ausiliari del Traffico, nel riformulare il servizio delle strisce blu è opportuno utilizzare questa forza lavoro anche, ad esempio, con il sistema del “Lavoro occasionale” (sostituzione personale comunale nei prefestivi e festivi, per assenze e ferie dello stesso, in altre possibili occasioni) così come previsto dal nostro ordinamento ed introdotto in Italia nel 2003.

NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DELLE STRISCE BLU ATTRAVERSO LA GESTIONE DIRETTA DEL COMUNE

Il nostro Partito ritiene non più riproponibile il modello di gestione in uso durante quella comunale degli anni 2009/2010/2011 per gli scarsi introiti, seppur ben si comprende come gli stalli in attività fossero di gran lunga inferiori rispetto a quelli concessi alla New Service che aumentavano in maniera spropositata e senza giustificazione alcuna. E il dato assolutamente indiscutibile, perché la gestione diretta possa diventare efficace, efficiente ed anche economicamente valida è la media degli introiti negli anni citati che è stata di 12 mila euro cioè 1000 euro al mese, 33 euro al giorno.
Qualcosa come 55 ticket giornalieri.
Ovviamente un siffatto modello di gestione, che richiede un buon impegno da parte degli uomini della P.M., pur non concepito come strumento di oppressione nei confronti dei cittadini, non può dare una tale ridicola resa.
Per intenderci si cita l’esempio di un quartiere della città di Siracusa (si cita Siracusa in quanto recentemente visitata dal Presidente del Consiglio) con meno del numero di abitanti della nostra città dove l’introito per un anno è stato di circa 200 mila euro anche se il numero degli stalli è intorno a 500 ed anche se la città ha una forte vocazione turistica. Ovviamente a Partinico si reputano necessari non più di 200/250 stalli per cui si può ben pensare ad un introito annuale sulle 70/80 mila euro(370 ticket/giorno a 60 cent.) con cui è possibile una integrazione oraria per gli ausiliari della P.M. e mantenere in attività, sebbene con forme di salario come il citato “lavoro occasionale”, quello locale (4/5 unità per un costo presuntivo di 15/20 mila euro anno) della ex New Service.
Per tale ragione il nostro Partito propone, ad esempio, un modello sperimentato con successo nel Comune di Monte Argentario (Grosseto) di 13.008 abitanti. Il Comune ha preso in affitto e per un costo di 350 euro al mese più IVA un certo numero di parcometri da collocare sul territorio. A carico della ditta la installazione degli stessi e la loro messa in funzione nonché la manutenzione per tutta la durata del contratto. Tali parcometri forniti a noleggio sono omologati rispetto alle norme del CdS e rispondono alla normativa CE (modello: CE UNI EN 12414). Non si esclude anche la possibilità di acquisto da parte del Comune dei parcometri anche in ragione del modesto costo dello stesso che varia dai 5400 ai 6700 (dati ricavati da gare effettuate da Comuni italiani che gestiscono direttamente il servizio).
Tali parcometri sono dotati di kit modem GPRS/GSM in grado di trasferire i dati del parcometro al sistema di centralizzazione dati presso computer remoto installato al Comando di P.M. tramite idoneo software gestionale. Il sistema consente al Comune di ottenere i report dei dati statistici e contabili dell’attività gestionale e sul contenuto delle casseforti poste all’interno del parcometro.
Il sistema consente, altresì, una programmazione flessibile, da remoto, per impostare e/o modificare l’importo delle tariffe, la durata massima della sosta consentita, i tempi di sosta.
In definitiva si tratta di organizzare un efficiente servizio per gestire la sosta soprattutto nel centro storico dando ai cittadini la possibilità di avere spazi disponibili anche se a pagamento e ai commercianti una più vasta presenza di acquirenti.
PIANO URBANO DEL TRAFFICO
Per ultimo il circolo di Rifondazione Comunista chiede che venga portato all’approvazione del Consiglio Comunale il piano del traffico cittadino, strumento indispensabile per rendere Partinico una città uguale a tante altre della nostra Sicilia.