Il consiglio comunale di ieri ha dimostrato come solo attraverso il dialogo costruttivo tra forze che sebbene contrapposte riescono a mettere da parte pregiudizi ideologici, si possono ottenere risultati per la città.
Ieri la maggioranza del sindaco Lo Biundo si è trovata ad essere, a causa dell’assenza di molti suoi componenti, minoranza durante tutto il consiglio comunale. L’inversione dei ruoli però non ha provocato l’inversione anche degli atteggiamenti: la solita arroganza con cui siamo costretti a confrontarci in ogni consiglio comunale, ieri ha lasciato il posto al dialogo e al confronto. I risultati si sono visti con l’elaborazione di due atti sottoscritti da tutti i consiglieri presenti che riguardano due temi molto importanti: le problematiche del cimitero comunale e l’agricoltura nel partinicese.
Sul cimitero l’atto di indirizzo approvato all’unanimità dal Consiglio comunale impegna l’amministrazione comunale a elaborare un Piano delle manutenzioni ordinarie che individui tutti gli interventi urgenti di cui il cimitero necessita e li calendarizzi, così da risolvere la grave situazione in cui versa il cimitero e i pericoli che spesso i cittadini visitatori corrono. Inoltre si prevede un rafforzamento degli uffici, in termini sia di personale che di attrezzature e strumenti, così da garantire la pulizia e la manutenzione ordinaria del cimitero. Infine si è voluto anche prevedere interventi che migliorino gli uffici addetti a fornire le informazioni ai cittadini che, spesso, non conoscono adeguatamente i propri diritti e doveri sulla base di un Regolamento Comunale sconosciuto ai più.
Sulla mozione relativa all’agricoltura proposta, a sorpresa, da alcuni consiglieri di maggioranza in aula si è sviluppato un interessante dibattito che, riflettendo sul ruolo marginale avuto dal Comune e dall’Amministrazione su questo importante ma dimenticato settore economico della nostra città, si è concluso con la predisposizione unanime di un articolato atto di indirizzo nei confronti della Giunta all’interno del quale leproposte dell’opposizione sono state: 1) la redazione di un Piano agricolo Comunalein cui l’Ente Locale diventi punto focale della programmazione della produzione e dei raccolti analizzando fattori agronomici e di mercato; 2) la costituzione di un Ufficio Promozione che, parallelamente al recupero e alla valorizzazione del mercato ortofrutticolo oggi ridotto a mero e degradato contenitore di imprese autonome anziché essere punto di riferimento dell’agricoltura dell’intero comprensorio, possa sviluppare politiche di esportazione dei prodotti locali anche attraverso la costituzione di appositi marchi comunali; 3) l’affidamento dei terreni confiscati oggi in larga parte inutilizzati a cooperative di giovani e all’Istituto con indirizzo agrario presente a Partinico; 4) il recupero della Cantina Borbonica come struttura interna ai circuiti agricoli, anche a finalità didattiche con possibili collaborazioni con l’Università di Palermo.
Auspichiamo comunque che l’Amministrazione metta in atto le indicazioni fornite ieri dal Consiglio, non rendendo carta straccia questi atti di indirizzo come accaduto in passato (ad esempio non investendo il 20% degli introiti cimiteriali al suo interno o non adottando concretamente la Strategia Rifiuti Zero).
Gruppo consiliare “Cambiamo Partinico”
Gianluca Ricupati
Valentina Speciale