pegolo2Dichiarazione di Gianluigi Pegolo, responsabile nazionale democrazia e istituzioni per la segreteria del prc-Se
“Il non raggiungimento del quorum nel referendum per la modifica della legge elettorale per il Parlamento è un fatto estremamente positivo. Se fosse stata superata la soglia del 50% degli aventi diritto e se avessero vinto i Si, oggi saremo tutti meno liberi.
Quel referendum infatti, si proponeva di trasformare il sistema politico italiano in un sistema bipartitico nel quale con un solo voto in più degli altri, un partito avrebbe potuto ottenere la maggioranza dei seggi.Irresponsabilmente il Partito Democratico ha appoggiato il referendum correndo il rischio in tal modo di consentire a Berlusconi di rafforzare enormemente il suo ruolo permettendo al Partito della Libertà di mantenere un potere assoluto. Certamente in questo risultato ha pesato la contrarietà della Lega, ma degno di nota è l’impegno per l’astensione di alcune forze politiche, fra le quali in particolare Rifondazione Comunista, molti esponenti delle componenti democratiche della magistratura e in generale della sinistra che nel corso di queste settimane hanno sensibilizzato l’elettorato sui pericoli che ne sarebbero derivati per la democrazia. La battaglia per la salvaguardia dei principi costituzionali  per la difesa della democrazia non finisce qui ed è importante in questo senso che i Comitati sorti contro il referendum proseguano la loro opera”.