fotoIl taglio delle utenze, misto ad un aumento della crisi economica drammatica che riguarda ormai sempre più famiglie, rischia concretamente di sfociare in una vera e propria guerra tra poveri in cui utenti esasperati tenteranno di farsi giustizia da soli per non veder venire meno un diritto inalienabile come quello a poter usufruire del servizio idrico. Per questo, condannando fermamente ogni forma di violenza perpetrata, perdipiù, a carico di semplici lavoratori che nessuna responsabilità hanno dell’attuale stato di cose, è venuto il momento che si provveda a mettere in atto interventi da parte della politica e delle amministrazioni locali per condurre ad un immediato stop dei tagli, alla realizzazione di specifici interventi per le classi meno abbienti e, soprattutto, ad una definitiva “marcia indietro” rispetto all’affidamento a privati delle sorgenti e dei servizi di gestione idrica.
 

fotoIl taglio delle utenze, misto ad un aumento della crisi economica drammatica che riguarda ormai sempre più famiglie, rischia concretamente di sfociare in una vera e propria guerra tra poveri in cui utenti esasperati tenteranno di farsi giustizia da soli per non veder venire meno un diritto inalienabile come quello a poter usufruire del servizio idrico. Per questo, condannando fermamente ogni forma di violenza perpetrata, perdipiù, a carico di semplici lavoratori che nessuna responsabilità hanno dell’attuale stato di cose, è venuto il momento che si provveda a mettere in atto interventi da parte della politica e delle amministrazioni locali per condurre ad un immediato stop dei tagli, alla realizzazione di specifici interventi per le classi meno abbienti e, soprattutto, ad una definitiva “marcia indietro” rispetto all’affidamento a privati delle sorgenti e dei servizi di gestione idrica.