interrogazione consiliare sulla raccolta differenziata “Porta a Porta” .
Al Signor Sindaco
del Comune di San Cataldo
Al Presidente del Consiglio
Comunale di San Cataldo
Oggetto: interrogazione consiliare sulla raccolta differenziata “Porta a Porta” .
Premesso
che numerose esperienze in Italia hanno dimostrato che il sistema di raccolta Porta a Porta dei rifiuti è il più efficace in termini di percentuale di raccolta differenziata raggiunta e di qualità dei materiali raccolti;
che il metodo della raccolta differenziata Porta a Porta presenta degli indubbi benefici ambientali in quanto contribuisce in maniera determinante ad evitare lo spreco di risorse non rinnovabili;
che il metodo della raccolta differenziata Porta a Porta presenta degli indubbi benefici economici in quanto abbatte radicalmente i costi più consistenti come, ad esempio, il costo di discarica, che diminuiscono in modo inversamente proporzionale all’aumento delle percentuali di raccolta differenziata;
Considerato
che il 15 marzo 2010 con delibera n 23 il Consiglio Comunale ha approvato ad unanimità dei presenti (19 voti favorevoli) la Mozione d’indirizzo a firma dello scrivente avente il seguente oggetto: ” Raccolta differenziata porta a porta”;
che la suddetta mozione mette in evidenza una serie di norme, di seguito riportate, che impegnano gli enti ad avviare la raccolta differenziata al punto di raggiungere l’obiettivo Rifiuti Zero (- il Decreto Ronchi n. 22 del 05/02/97 ha ridisegnato la normativa in campo di rifiuti e punta alla separazione alla fonte dei materiali per avviarli a circuiti di recupero e valorizzazione, limitando fortemente il ricorso allo smaltimento in discarica; -Che la legge n. 296 del 27/12/2006 (legge finanziaria 2007) all’art. 1 comma 1108 si prevedeva che la raccolta differenziata avrebbe dovuto raggiungere la almeno il 40% entro il 31/12/2007, il 50% entro il 31/12/2009 e raggiungere il 60%, mentre il comma 1109 recita “…..in vista di una progressiva riduzione della qualità di rifiuti inviati in discarica e nella prospettiva di rendere concretamente realizzabili l’obiettivo Rifiuti Zero”.);
che nell’Ambito Territoriale CL1 il sistema attualmente in uso di raccolta differenziata nel 2009 ha raggiunto il 10,00% e per lo stesso anno il solo comune di San Cataldo ha raggiunto il 7,06 (dati acquisiti dal sito internet atocl1), ben lontano dal 50% dalla legge finanziari 2007 previsto entro entro il 31/12/2009;
Considerato
che la mozione in oggetto approvata dal Consiglio Comunale impegna il Sindaco e l’intera    Amministrazione ad attivarsi presso ATO Ambiente CL1 S.p.A., dove il Sindaco di San    Cataldo è componente del gruppo di azionisti di maggioranza, per:
1) istituzione di Isole Ecologiche nell’ambito del territorio del Comune di San Cataldo;
2) avviare la raccolta dei rifiuti “Porta a Porta”; che per un efficace ottenimento di risultati potrebbe essere avviata nel seguente modo:
gradualmente partendo dal quartiere Pizzo Carano – Decano;
dopo i primi tre mesi si verifichino i risultati e si adottino eventuali correzioni;
dopo sei mesi si inizi con il quartiere Babbaurra – Viale della Rinascita, seguire con lo stesso intervallo temporale e gli eventuali aggiustamenti sui quartieri Cristo Re – Santa Germana e terminare entro due anni con il servizio che copra l’intero territorio urbano;
3) istituire una apposita commissione straordinaria che verifichi i tempi e che possa intervenire per indicare gli aggiustamenti necessari (composta da tre consiglieri di maggioranza e due di minoranza);
4) avviare efficaci campagne di informazioni per tutte le utenze domestiche e non domestiche tenendo conto di quanto scritto ai punti precedenti;
5) in attesa che il sistema di raccolta di rifiuti “Porta a Porta” raggiunga la copertura dell’intero territorio comunale, predisporre il potenziamento dei contenitori (campane) di raccolta differenziata;
6) in attesa che il sistema di raccolta di rifiuti “Porta a Porta” raggiunga la copertura dell’intero territorio comunale, predisporre e avviare velocemente la pulizia dei contenitori    presenti a prescindere dalla loro destinazione d’uso.
Ritenuto
che la raccolta dei rifiuti “Porta a Porta” rappresenta un efficace strumento di intervento ambientale ed un efficace strumento per ridurre il costo di gestione e permette un adeguato passaggio da “tassa a tariffa”, inoltre sarà possibile premiare, attraverso la riduzione della    tariffa, i comportamenti virtuosi dei cittadini;
Ritenuto
che l’Amministrazione Comunale, a nostro avviso, poco ha fatto al fine di mettere in atto dl’indirizzo dettato dal Consiglio Comunale e che tale immobilismo determinerà, con certezza, nel prossimo immediato futuro le condizioni per la richiesta alla cittadinanza di un ennesimo aumento della TARSU che perseverando, con le attuali condizioni di raccolta e conferimento, comporterà incrementi dell’ordine anche del 50 al 100%.
Il sottoscritto Romeo Bonsignore nella qualità di consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista
INTERROGA la S. V. al fine di sapere:
Quali e quanti interventi sono stati compiuti al fine di adempiere alla mozione in oggetto;
Quando e con quali atti intende intraprendere l’ Amministrazione al fine di dare corso alla mozione in oggetto;
Se in caso di aumento del costo di gestione corrisponderà un aumento per i cittadini della TARSU.
San Cataldo, lì 10 novembre 2010
Il Consigliere Comunale
Romeo Bonsignore
sottoscritta anche dal
Consigliere Comunale
Giampiero Modaffari