Esprimo compiacimento per il blitz delle Forze dell’Ordine che hanno portato all’arresto di decine di malavitosi legati a mafia, camorra e ‘ndrangheta che in questi anni hanno monopolizzato l’attività nel settore dell’ortofrutta nel Centrosud. Da anni Rifondazione Comunista di Vittoria e le forze che si riconoscono nella Federazione della Sinistra denunciano il controllo della filiera agroalimentare anche nella zona ipparina da parte delle mafie, a cominciare dall’imposizione a livello locale dei prezzi locali fino al trasporto e alla distribuzione. Un sistema condizionato dalla malavita che si riflette sulle imprese agricole in ginocchio e anche sui cittadini i quali trovano prezzi maggiorati, talvolta dieci volte volte il prezzo originario con danni per i consumatori e in generale per l’economia. Alcuni arrestati di origine campana e che forse hanno legami con il clan dei casalesi sarebbero quasi di casa a Vittoria e ciò conferma che il settore agricolo di Vittoria è a rischio altissimo di infiltrazione. Non è un caso che la Relazione Annuale della Direzione Nazionale Antimafia dell’ultimo anno sottolinea le contiguità malavitose tra soggetti che frequentano il Mercato Ortofrutticolo di Vittoria, di Fondi e di Milano e che sono interessate al controllo del trasporto e del condizionamento dell’ortofrutta. Le agromafie purtroppo sono di casa da tanti anni a Vittoria e la lotta dello Stato è ancora solo agli inizi: lo dicevamo e lo continueremo a dire. Fuori dai denti e al di là di ogni perbenismo di facciata.
Ragusa, 10.05.2010
Peppe Cannella, portavoce provinciale della Federazione della Sinistra