Il direttivo del Circolo di Enna R.C. composto da Achille Bonifacio, Paolo Piscopo, Gabriella Mancuso, Tanino Virlinzi, Carmelo Albanese, Michele Timpanaro, Maurizio Previti si è riunito ieri pomeriggio, 3 ottobre, su convocazione del segretario provinciale Saro Consiglio, per procedere alla elezione del segretario del Circolo. Quella di ieri è stata la prima riunione del nuovo direttivo eletto nel recente congresso del partito.
“Il partito, ha ricordato il segretario provinciale introducendo la riunione, si trova impegnato in una difficile opera di ricostruzione del proprio radicamento sociale e di rilancio della iniziativa politica, che deve partire innanzitutto dal lavoro politico dei circoli; essi devono diventare il centro motore della costruzione della opposizione sociale al governo delle destre e alla devastazione sociale avanzante, le cui vittime sono pensionati, lavoratori, precari, insegnanti, studenti e famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Le strade da percorrere e gli strumenti di cui dotarsi per far ciò sono molti, alcuni sono stati sperimentati come nel caso del “mercatino del libro usato” che ha inteso dare una risposta al problema del caro libri per le famiglie in difficoltà a sopportare i costi sempre crescenti per l’istruzione dei propri figli, ma che ha anche inteso lanciare un chiaro messaggio politico di contrasto ai provvedimenti che stanno colpendo la scuola con i decreti della ministra Gelmini, che produrranno solo in Sicilia la perdita di 18 mila posti di lavoro. Bisogna sperimentare strade simili a quelle del “mercatino” per dare risposte concrete ai bisogni emergenti di strati sempre più ampi della popolazione e insieme per ricostruire il nesso di fiducia tra il nostro partito e i soggetti sociali che il nostro partito rappresenta. E’ un lavoro difficile e lungo quello che sta davanti a noi, soprattutto nelle condizioni in cui oggi ci troviamo, ma è un cammino che bisogna intraprendere con determinazione e tenacia, sapendo che i comunisti sono abituati a lottare anche in condizioni di estrema difficoltà, come cominciamo a fare con a manifestazione nazionale dell’11 ottobre prossimo a Roma contro Governo e Confindustria. Il contributo che può dare il Circolo di Enna in questa direzione è determinate per tutto il partito. La guida di questa lunga marcia deve essere all’altezza di questo arduo compito”.
E’ stata quindi avanzata la proposta di eleggere segretario del Circolo il comp. Tanino Virlinzi, che con la sua lunga militanza comunista e per le sue doti di intelligenza e di acume politico può ben interpretare il ruolo di tessitore della trama della ricostruzione della presenza dei comunisti nella città di Enna, soprattutto in una fase in cui questa città è allo sbando e in uno stato di progressivo degrado, abbandonata a se stessa da una classe politica impegnata in una infinita contesa per la spartizione di poltrone e delle spoglie della città.
Il dibattito seguito alla proposta, che ha visto gli interventi di tutti i componenti, ha arricchito l’analisi condividendo l’impostazione e la sostanza della proposta. Si è proceduto quindi alla votazione a scrutinio segreto, secondo quanto previsto dallo Statuto; lo scrutinio ha dato come esito l’approvazione all’unanimità della proposta avanzata. Il segretario provinciale ha quindi proclamato il comp. Tanino Virlinzi nuovo segretario del Circolo di Enna del Prc.
Il nuovo segretario ha accettato l’incarico conferitogli dal Direttivo pronunciando un breve ringraziamento nel corso del quale ha dichiarato:”In questo momento tutte le energie del partito devono mobilitarsi per la buona riuscita della Manifestazione nazionale a Roma di giorno 11 ottobre. La campagna di adesioni e di sottoscrizioni alla manifestazione sta procedendo bene, ma in questi ultimi giorni bisogna moltiplicare gli sforzi per promuoverla e portare tanti ennesi a Roma giorno 11. Dopo questo appuntamento riprenderemo la discussione sulle questioni che riguardano la politica cittadina e su quanto sta accadendo a livello di amministrazione comunale, mentre la città langue e tanti giovani disoccupati vivono il dramma della sopravvivenza quotidiana che incombe ormai anche su tanti lavoratori o precari, che vedono insidiata la stabilità del posto di lavoro. Pensando a loro, infine, mi sento di dover esprimere, a nome mio e a nome del partito, la vicinanza sostanziale e piena alla Cgil, oggetto in questi giorni di un attacco inaudito da parte di Governo e Confindustria per la resistenza che la Cgil sta opponendo a quanti vogliono rendere “complice” il sindacato del definitivo disegno di asservimento del mondo del lavoro perseguito attraverso lo smantellamento del contratto nazionale di lavoro, con i processi di privatizzazione di scuola e sanità pubblica etc.. Vogliamo dire alla Cgil che essa non è e non sarà sola fin quando è alla testa del movimento dei lavoratori e a difesa dei sui diritti. Molti lavoratori, penso in particolare ai lavoratori della scuola, aspettano che essa li chiami alla lotta.”
Nella stessa seduta del Direttivo di ieri si è proceduto alla elezione del Presidente del Collegio di garanzia del partito, compito cui è stato chiamato Peppe Farina.
Da Vivienna del 04/10/2008