r.ma su la Repubblica del 18 ottobre 2009
Lui è il padre dell’Irap e lui difende l’Irap. Vincenzo Visco, ministro delle Finanze nell’ultimo governo Prodi, pensa che la priorità sia ridurre le tasse sul lavoro dipendente.
Franceschini come la destra, chiede il taglio dell’Irap.
Cose stravaganti, esternazioni velleitarie. E comunque se qualcuno pensa che ci siano altre strade per recuperare 40 miliardi di gettito, dica quali sono.                           Ricordo solo che l’Irap ha assorbito 7 imposte che gravavano sulle imprese e ridotto il costo del lavoro.
Per capire bene, basterebbe fare delle simulazioni reintroducendo le vecchie 7 imposte. Poi vadano a chiede l’opinione degli imprenditori. La verità è che, quando c’è un problema, si pensa che l’unica soluzione sia ridurre le tasse.
Perchè forse non andrebbe fatto?
Certo che va fatto e il governo Profii lo fece: l’Irpeg scese dal 4,25 al 3,09 e l’Irap di 5 punti e mezzo. La differenza è che allora si recuperava gettito con la lotta all’evasione. Ora no.
Franceschini dice che il gettito si recupoera abolendo gli incentivi inutili alle imprese.
Mi sembra si parli senza sapere dove si voglia andare
L’idea di Franceschini risente del clima elettorale nel Pd?
In periodo congressuale si cerca di fare tutto il possibile. Sicuramente è opportiuno ridurre le tasse, ma la priorità è il taglio dell’Irpef che pesa in maniera spropositata sui lavoratori dipedenti.