Sabato 12 gennaio ore 18.30 al civicocento (Via P.pe Umberto 100) a Vittoria, presenteremo la lista RIVOLUZIONE CIVILE per INGROIA PRESIDENTE.
In questi giorni, abbiamo speso le nostre energie per creare una PROPOSTA DI PROGRAMMA che, secondo noi, potrebbe rappresentare a pieno le istanze dei giovani, dei lavoratori, dei siciliani. Sabato abbiamo deciso di condividerla con tutti voi, per conoscere le istanze, le domande della società civile.
Questo lista nasce per tutti coloro che non si sentono rappresentati dai soliti noti della politica, per tutti coloro che vogliono un CAMBIAMENTO! Per questo abbiamo deciso di sostenere INGROIA come PRESIDENTE del Consiglio. Perché crediamo che un’Italia migliore sia possibile, partendo dal basso, dai lavoratori, dai precari, dai disoccupati, dai giovani e da tutti coloro che chiedono un cambiamento. Noi siamo qui, ci stiamo!
Questo è il manifesto “Io ci sto” che potete trovare nella pagina:www.rivoluzionecivile.it
1) Vogliamo che la legalità e la solidarietà siano il cemento per la ricostruzione del Paese;
2) Vogliamo uno Stato laico, che assuma i diritti della persona e la differenza di genere come un’occasione per crescere;
3) Vogliamo una scuola pubblica che valorizzi gli insegnanti e gli studenti con l’università e la ricerca scientifica pubbliche non sottoposte al potere economico dei privati e una sanità pubblica con al centro il paziente, la prevenzione e il riconoscimento professionale del personale del settore;
4) Vogliamo una politica antimafia nuova che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento, ma l’eliminazione della mafia, e la colpisca nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a cominciare dal potere politico;
5) Vogliamo che lo sviluppo economico rispetti l’ambiente, la vita delle persone, i diritti dei lavoratori e la salute dei cittadini, e che la scelta della pace e del disarmo sia strumento politico dell’impegno dell’Italia nelle organizzazioni internazionali, per dare significato alla parola “futuro”. Vogliamo che la cultura sia il motore della rinascita del Paese;
6) Vogliamo che gli imprenditori possano sviluppare progetti, ricerca e prodotti senza essere soffocati dalla finanza, dalla burocrazia e dalle tasse;
7) Vogliamo la democrazia nei luoghi di lavoro, il ripristino del diritto al reintegro se una sentenza giudica illegittimo il licenziamento e la centralità della contrattazione collettiva nazionale;
8) Vogliamo che i partiti escano da tutti i consigli di amministrazione, a partire dalla RAI e dagli enti pubblici, e che l’informazione non sia soggetta a bavagli;
9) Vogliamo selezionare i candidati alle prossime elezioni con il criterio della competenza, del merito e del cambiamento;
10) Vogliamo che la questione morale aperta in Italia diventi una pratica comune e non si limiti alla legalità formale, mentre ci vogliono regole per l’incandidabilità dei condannati e dei rinviati a giudizio per reati gravi. Vogliamo ripristinare il falso in bilancio e una vera legge contro il conflitto di interessi ed eliminare le leggi ad personam.