Il 4 e 5 maggio si terrà a Palermo il convegno del Partito Popolare Europeo (PPE), formazione politica che raggruppa molti partiti di centrodestra dei Paesi membri dell’Unione europea. Il PPE è stato tra i protagonisti dell’attuale costruzione dell’Unione europea, un organismo burocratico in cui il Parlamento, votato direttamente dai cittadini, ha meno poteri della Commissione, organo esecutivo nominato dai governi degli Stati membri. Inoltre, il PPE ha sempre sostenuto il Patto di Maastricht, l’accordo secondo cui i Paesi membri dell’Unione europea devono tagliare drasticamente la propria spesa pubblica, colpendo enti locali, scuola, università e sanità pubbliche, servizi sociali e sostegni ai redditi più bassi. E non dimentichiamoci che il PPE ha votato al Parlamento europeo provvedimenti che riducono i diritti dei lavoratori ( come la direttiva Bolkestein) e rafforzano l’idea di un’Europa fortezza che respinge i migranti che attraversano il Mediterraneo per fuggire da guerre e povertà.

Il Pdl, il partito di Silvio Berlusconi, fa parte del PPE. E non è un caso se il governo Berlusconi, per rispettare i parametri di Maastrcht, faccia finanziarie lacrime e sangue  che colpiscono la spesa sociale. Non è un caso che il governo Berlusconi colpisca i diritti dei lavoratori e riduca le risorse per gli enti locali, colpendo soprattutto quelli del Sud. Non è un caso che il governo Berlusconi non abbia un’idea di sviluppo per il nostro Paese, come abbiamo visto nel nostro territorio con la chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.

Il Sindaco di Palermo, Diego Cammarata, fa parte del Pdl, partito di Berlusconi. A causa dei tagli che subisce dal suo governo, Cammarata è costretto a tagliare i servizi per i cittadini di Palermo. A causa del federalismo fiscale voluto dalla Lega Nord, Cammarata è costretto ad aumentare le addizionali comunali IRPEF a carico dei cittadini di Palermo per recuperare risorse economiche. Sull’uso di tali risorse, basta guardare la condizione in cui versa la città di Palermo per rendersi conto di come vengano spese!

Giovani Comunisti/e Palermo