Sono passati tanti anni da quel primo maggio 1947.
Il tempo ha scavato nelle vite delle donne e degli uomini di questa terra, ma non ha cancellato la memoria, lo sdegno e il dolore che sono stati trasmessi, intatti, da una generazione all’altra fino ad oggi.
In questo primo maggio 2011, sul pianoro che ha visto cadere, colpite dal piombo mafioso asservito agli interessi dei padroni, tante vittime inermi e innocenti, si riscoprono le ragioni dell’impegno che lega tutti coloro che si battono per il riscatto della nostra terra.
Pochi giorni sono trascorsi dalle celebrazioni del 25 aprile: tra quella data e il primo maggio esiste una continuità che si può fino in fondo comprendere solo a Portella delle Ginestre, davanti al sasso di Barbato.
La volontà di riscatto e di giustizia che animava coloro che a Portella si ritrovarono in quel fatale primo maggio era, infatti, la stessa di coloro che imbracciarono le armi contro il nazifascista oppressore.
Per celebrare questa ancora sanguinante pagina della Resistenza del popolo di Sicilia, la Federazione di Palermo del Partito della Rifondazione Comunista sarà a Portella con le sue bandiere.
Viva il Primo Maggio, Viva i Martiri di Portella, Viva la Resistenza!