Trasferire la localizzazione dell’impianto per il controllo del fenomeno wind shear sull’aereoporto Falcone e Borsellino, dall’ex base militare di Isola delle femmine in un altro sito è una necessaria soluzione per preservare i cittadini dei comuni della zona dai forti campi magnetici emessi dall’installazione, così intensi da superare i limiti previsti delle norme di sicurezza e notevolmente pericolosi per la salute delle popolazioni, dichiarano i consiglieri Marotta e Celesia.
Occorre , inoltre, sottolineare un dato tecnico che amplifica la valutazione negativa sulla allocazione dell’impianto, cioè, che la stessa antenna radar non riuscirebbe, per la sua posizione decentrata e la presenza delle montuosità circostanti, a garantire la totale sicurezza delle fasi di atterraggio e decollo, poiché il fascio di onde emesse non coprirebbe l’intera superficie delle le piste dell’aeroporto. Sembrerebbe , da calcoli tecnici, che il 30% circa della relativa superficie rimarrebbe scoperta.
Nell’interrogazione i consiglieri chiedono l’intervento su Enav ed Enac della Provincia di Palermo, azionista di maggioranza della GESAP, società che gestisce lo scalo aereoportuale, affinchè l’impianto Wind Shear venga trasferito in una zona sicura rispettando le richieste dei cittadini di Isola e dei comuni limitrofi.
I consiglieri, inoltre, propongono il recupero sociale della ex struttura NATO di Isola delle Femmine, istituendo il LICEO DEL MARE, per la valorizzazione delle opportunità offerte dall’ economia marinara e turistico-alberghiera, creando un nuovo polo di formazione per gli studenti della parte occidentale della provincia di Palermo.
Palermo, li 30.11.2010
Provincia di Palermo Gruppo Misto – Rifondazione Comunista – Sinistra e libertà