di Roberto Immesi, su livesicilia.it, 6 dicembre 2012
La giunta Orlando approva il piano per la partecipazione: previste nel 2013 assemblee cittadine per chiedere ai palermitani pareri e suggerimenti su centro storico, pedonalizzazioni, raccolta differenziata e qualità dei servizi.
PALERMO – Palermo all’insegna della partecipazione. La giunta Orlando, riunitasi questo pomeriggio, ha infatti approvato una delibera proposta dall’assessore Giusto Catania che introduce il sistema della partecipazione e del confronto diretto con i cittadini su alcuni temi fondamentali e che verrà testato, in via sperimentale, il prossimo anno su quattro argomenti in particolare: centro storico, pedonalizzazioni e movida; recupero della costa; gestione dei rifiuti e raccolta differenziata; qualità dei servizi delle postazioni decentrate del Comune.
“La crisi della politica si supera attraverso un nuovo processo di partecipazione –commenta il sindaco Leoluca Orlando – e la scelta della nostra amministrazione è quella di allargare gli spazi di democrazia e di cittadinanza attiva”.
Una partecipazione che avverrà mediante “town meeting”, cioè incontri con la cittadinanza, che saranno promossi nelle 54 unità di base della città. “E’ un processo innovativo di partecipazione che finora non è mai stato organizzato in nessuna città d’Italia – spiega l’assessore Catania – prendiamo a modello una legge regionale della Toscana ma estendiamo il metodo a tutta una serie di temi. Una sperimentazoine che si avvarrà di società specializzate e di professionisti, a dimostrazione di quanto vogliamo rendere questo modello di governo stabile, efficace e duraturo nel tempo tanto da estenderlo anche ad altre realtà come, per esempio, le Asp”.
Ma l’amministrazione è pronta a coinvolgere i palermitani anche nella redazione del nuovo Piano regolatore: “Anziché chiedere un parere ai cittadini dopo averlo approvato in consiglio comunale – continua l’assessore – li interpelleremo prima, così che ognuno possa dire la sua idea della città”. Un processo, quello della partecipazione, che si estenderà anche al bilancio: in questi giorni è partita la formazione di alcuni dipendenti comunali per rendere “leggibili” per tutti le manovre di bilancio.
“In questo processo ovviamente – conclude Catania – si inserisce anche la Consulta delle culture, per dare voce alle comunità straniere, la banca del tempo e la comunicazione della partecipazione anche attraverso il nuovo sito web che permetterà a tutti di controllare l’amministrazione e le sue attività”.
Si investirà anche sulla riorganizzazione funzionale dello spazio e la riconoscibilità delle circoscrizioni, delle postazioni decentrate, dell’anagrafe e di tutti i luoghi di accoglienza in cui l’amministrazione eroga i propri servizi. Infine si provvederà ad attuare un piano di comunicazione coordinata, tra uffici e tra l’amministrazione e la città, attraverso l’applicazione pratica del manuale d’uso dello stemma della città di Palermo.