Dichiarazione di Luca Cangemi, Coordinamento nazionale della Federazione della Sinistra
Sono indegne le parole con cui il presidente del Consigli nazionale transitorio libico, Jalil, ha elogiato il colonialismo italiano di fronte al ministro La Russa. Ancor più indegna è la soddisfazione con cui La Russa ha accolto queste clamorose falsità.
Il mondo ha dovuto assistere alla riproduzione da operetta di un incontro tra un gerarca fascista e le sue truppe coloniali.
E’ necessario ricordare che il colonialismo italiano non portò in Libia sviluppo ma decenni di oppressione e massacri. Il lavoro d’importanti studiosi italiani ha iniziato a compiere finalmente un’opera di verità su questa pagina oscura della storia nazionale. Non si deve, dunque, consentire a un erede politico del fascismo e a un gruppo di servi del nuovo colonialismo di infangare la memoria delle decine di migliaia di libici uccisi e deportati così come dei lavoratori italiani che caddero durante le manifestazioni contro la guerra in Libia, giusto nell’ottobre di cento anni fa.