Alleghiamo, come vi avevamo preannunciato una serie di formulari, dovete semplicemente riempire ed inviare attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno al datore di lavoro.   I formulari riguardano tutte le diverse tipologie per cui il collegato lavoro ha introdotto il termine di 60 giorni per l’impugnativa, pena la decadenza dal diritto e dunque: le impugnative  dei licenziamenti,  dei contratti a tempo determinato ed atipici, della intermediazione illecita di manodopera e dei trasferimenti. I formulari sono stati predisposti da Riccardo Faranda sia nella versione individuale, sottoscritta solo dal lavoratore, che in quella che prevede l’assistenza di un avvocato.

Vi ricordiamo che la campagna in particolare è volta ad impedire che perdano per sempre i loro diritti le lavoratrici e i lavoratori che sono stati titolari di contratti precari già scaduti. Il termine, come è noto è il 23 gennaio (anche se per maggiore precauzione, essendo il 22 e il 23 gennaio giorni festivi, nei materiali prodotti, la data indicata è quella del 21 gennaio). Il formulario da utilizzare è il numero 1.

Vi ricordiamo anche, per chi volesse farsi assistere fin da subito da consulenti legali, che è possibile rivolgersi, come è indicato chiaramente nel volantino:
–       Alle sedi territoriali della CGIL e dei Sindacati di Base
–       Allo studio legale Faranda che segue nazionalmente la campagna, in particolare per quel che riguarda Roma e il Lazio, di cui già vi abbiamo fornito gli indirizzi mail e cioè [email protected] [email protected]
–       Per i precari della scuola e per le specifiche vertenze contro l’illegittima reieterazione dei contratti a tempo determinato dopo il terzo anno, da impugnarsi anch’esse dopo l’approvazione del Collegato Lavoro entro il 23 gennaio, vi segnaliamo che è attiva su quasi tutto il territorio nazionale, una rete legale il cui riferimento è Domenico Artusa [email protected]
–    Per il territorio di Vittoria, lo sportello legale aperto il Venerdì e Sabato dalle 18 alle 21 in via P.pe Umberto 115. Referenti sono Davide Guastella e Sandro Alfieri ([email protected])
E’ superfluo sottolineare l’importanza di qualificare la nostra iniziativa sul terreno del contrasto alla precarietà, tanto più in un momento in cui è in campo un movimento come quello degli studenti che contesta non solo la controriforma di scuola ed università, ma più complessivamente la sottrazione di futuro a cui la precarietà condanna un’intera generazione. In questo caso si tratta di un’iniziativa di tutela legale ed immediata, che va ovviamente affiancata al rilancio di un’iniziativa politica generale a cui stiamo lavorando (strumento referendario compreso). Per questo crediamo che il periodo festivo e le prossime settimane vadano sfruttato al massimo volantinando nei luoghi di maggiore presenza delle persone (centri cittadini, mercati ecc.) per far conoscere i contenuti del Collegato Lavoro e impedire la cancellazione dei diritti dei precari.
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