OLTRE 12MILA POSTI DI LAVORO IN MENO IN SICILIA: CANGEMI E PETRUCCI (FDS), SITUAZIONE INSOSTENIBILE. INVERTIRE LA ROTTA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.
“E’ la drammatica conferma di una situazione economica e sociale ormai insostenibile”.
Lo affermano, per la Federazione della Sinistra siciliana, i segretari regionali di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani, Luca Cangemi e Salvatore Petrucci, commentando i dati dell’ultimo rapporto Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro sull’andamento dell’occupazione, che rivelano per la Sicilia una perdita di posti di lavoro nel 2010 – oltre 12.000 – “molto più grave della comunque negativa situazione nazionale”. Secondo i dirigenti della Fds, “il mondo del lavoro del Mezzogiorno è colpito dalle scelte del governo Berlusconi e di Confindustria sempre più pesantemente rispetto ai livelli occupazionali così come al reddito e ai diritti” e, inoltre, “l’esecutivo della regione Sicilia, che vede nel suo seno un diretto rappresentante di Confindustria, contribuisce ogni giorno ad aggravare un’azione di governo priva di ogni respiro sociale e di ogni capacità di programmazione e invece attivissima nel lanciarsi in operazioni speculative”.
“La Federazione della sinistra – concludono Cangemi e Petrucci – lancia un forte appello per costruire nelle prossime settimane una grande mobilitazione, capace di riportare i problemi del mondo del lavoro in Sicilia al centro dell’attenzione e di imporre un profondo mutamento di rotta prima che la situazione precipiti definitivamente con conseguenze imprevedibili sulla realtà sociale e civile della nostra Isola”.