Dichiarazione di Luca Cangemi, Segretario regionale siciliano PRC
E’ necessario tornare sul tragico crollo di Favara, che ha stroncato due giovanissime vite. E’ emerso ormai indiscutibilmente il carattere di tragedia annunciata, come spesso avviene in Sicilia, come accaduto per il disastro di ottobre a Giampilieri e Scaletta Zanclea. Proprio alcuni giorni dopo la catastrofe nel messinese, quindi mesi fa, il circolo di Rifondazione Comunista di Favara aveva chiesto a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale di predisporre un piano di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio cittadino.
Nulla di quanto richiesto è stato fatto, il centro storico è stato lasciato al suo destino di degrado, divenendo luogo di segregazione e morte per i ceti sociali più deboli.
Rifondazione Comunista siciliana intende ribadire la necessità di fare piena luce su quanto accaduto, di fronte al rischio che attenzione e l’emozione lascino il posto a conosciuti meccanismi di rimozione e impunità.
Fare chiarezza è un dovere nei confronti di Marianna e Chiara, strappate al futuro e ai loro cari, è un dovere anche nei confronti della Sicilia.
La riqualificazione e la messa in sicurezza del territorio (nelle città, attorno ad esse, nelle campagne e nei monti) è la prima emergenza della nostra regione, la vera grande opera utile. Essa rappresenta la premessa per evitare altre tragedie e costruire le premesse per uno sviluppo vero, superando il degrado dei centri storici che è l’altra faccia della cementificazione delle aree periurbane e delle speculazioni sul terreno agricolo, sottratto alla sua destinazione.
Il piano casa del governo nazionale e le iniziative della maggioranza regionale che sostiene Lombardo non solo non offrono una risposta a questo problema ma rischiano di aggravare la situazione.
Rifondazione Comunista rilancia una mobilitazione per ottenere il varo di un grande piano di risanamento dei centri storici in Sicilia per farne luoghi di coesione sociale, cultura, attività produttive compatibili con l’ambiente e la storia delle nostre città.
Con questo piano la nostra regione può porre le premesse per offrire sicurezza, una migliore qualità della vita e realizzare migliaia di posti di lavoro in tempi brevi.