L’assemblea dei genitori e dei bambini che frequentano la scuola Giovanni Paolo II di via Case Sante, riunitisi in assemblea venerdì 29 ottobre alle ore 8,30, denunciano ancora una volta l’assenza di iniziativa dell’amministrazione comunale, che continua a lasciare al buio e senza riscaldamento oltre 200 alunni della scuola.
I genitori e gli abitanti, riuniti nel Comitato per il diritto alla scuola del quartiere Cappuccini, da oltre due anni sollecitano il comune di Catania a realizzare alcune elementari opere, indispensabili alla messa a norma dell’edificio, soprattutto per garantire l’incolumità e la sicurezza di alunni ed operatori.
Di quanto richiesto, ben poco sinora è stato fatto.
Il comitato ha deciso di inviare all’assessore alle politiche scolastiche una lettera, nella quale si elencano le gravi lacune dell’edificio scolastico, richiedendo precise risposte in merito ed un incontro, perché il comune assuma puntuali impegni e dia concrete risposte alle esigenze di alunni ed operatori scolastici.
Nella lettera all’assessore, il comitato in particolare denuncia le seguenti gravi carenze:
Impianto elettrico del tutto insufficiente, che allo stato non permette l’accensione di stufe per il periodo invernale e costringe i bambini a studiare con temperature polari.
Almeno un centinaio di  neon non sono funzionanti e rendono precaria e insufficiente l’illuminazione nelle aule della scuola.
Non esiste un divisorio per isolare il plesso dal vicino cantiere, dove si svolgono attività di edilizia, con emissioni anche nocive per la salute dei bambini.
Le entrate della scuola non sono illuminate e sono sprovviste dei faretti che i genitori da due anni hanno richiesto al comune.
Il giardino esterno non è dotato di rubinetti di acqua e di relativo impianto di irrigazione.
Gli spazi a verde non esistono e periodicamente le erbe infestano gli ingressi della scuola, mentre i  tombini non sono mai stati puliti.
Gli ingressi al plesso sono sprovvisti di cancelli e sui portoni esistenti non si effettua la necessaria manutenzione.
Nella terrazza si registrano numerose infiltrazioni che rendono umido l’intero edificio. Da tempo è stata richiesta il rifacimento della impermeabilizzazione della terrazza e manutenzione delle finestre, onde evitare infiltrazioni di acqua piovana.
Gli ingressi alla scuola sono scoperti, mentre da due anni è stata richiesta l’installazione di n. 4 tettorie.
Non è stata effettuata nessuna verifica della staticità delle parti dell’edificio ammalorate dall’umidità causata dall’infiltrazione di acqua piovana.
Non esiste alcun collegamento telefonico dell’antifurto al sistema di sorveglianza.
Nella scuola non sono state rimosse le barriere architettoniche, in particolare non esiste un  parcheggio riservato  all’ingresso della scuola, non sono adeguati ascensore e scivole.
Le tende nelle aule sono inutilizzabili, tanto che spesso il sole disturba le lezioni.
Catania 29 ottobre 2010
Comitato per il diritto alla scuola del quartiere Cappuccini
Marcello Failla
Rosario Castro