Rivolgiamo un ringraziamento al coordinatore provinciale del PD G. Arena, che ha ritenuto di convocare un tavolo di discussione dell’ex Unione in vista delle prossime scadenze elettorali provinciali. Consideriamo tale invito segno di una sensibilità in controtendenza rispetto a logiche di autosufficienza che in campo nazionale (ma anche in campo regionale) vengono in questi giorni propagandate a gran voce dal neo segretario del PD Walter Veltroni. In campo provinciale peraltro abbiamo registrato da tempo l’arrogante atteggiamento del Presidente della Provincia Cataldo Salerno, certo esponente non di secondo piano del Pd, che, oltre alla sua inclinazione all’insulto nei confronti dei comunisti di cui spesso fa sfoggio sulla stampa, ha assunto decisioni che hanno voluto colpire ed emarginare il PRC, a cominciare da quella di tenersi in giunta un assessore che gode della sua fiducia e che quindi rappresenta unicamente lui.
La teorizzazione della definitiva scomparsa della sinistra dallo scenario politico nazionale, regionale e locale portata avanti con tanto fervore dal leader del Pd non può lasciarci indifferenti. Consideriamo tale teorizzazione pericolosa per la democrazia e il preludio non solo di una definitiva americanizzazione della politica italiana, ma, più profondamente, la scelta strategica di realizzazione di un sistema politico che ha come modello l’ottocentesca democrazia censuaria a guardia di un sistema sociale fondato sui valori dell’individualismo selvaggio e sul dominio del più forte. In questo nuovo scenario solo i potenti e i ricchi hanno diritti e cittadinanza; al resto della popolazione, ai lavoratori dipendenti, ai pensionati ai giovani e precari, alle donne, ai deboli e ai poveri, privati sempre più di diritti e di certezze, andranno le elemosine e qualche pacca di conforto sulla spalla, che certo ne Veltroni ne Berlusconi faranno loro mancare. Contrasteremo con tutte le nostre forze tale disegno, che mina alle base la convivenza civile di questo paese e che accentuerà enormemente il peso delle ingiustizie a carico delle classi meno abbienti. Per il PRC la politica non è la contesa tra artifici tecnici per la gestione del potere, è piuttosto esercizio di scelte tra grandi opzioni di visione e costruzione della società. Le istanze di giustizia sociale, di eguaglianza di solidarietà e di libertà dal bisogno, che provengo da milioni di uomini e donne vittime delle logiche predatorie dell’attuale liberismo selvaggio e distruttivo, oggi più che mai hanno bisogno di essere rappresentate e invocano la presenza di una moderna e grande forza politica della Sinistra.
Continueremo quindi a lavorare e batterci per realizzare questo obiettivo, a Roma come Enna. Respingiamo e denunciamo l’operazione veltroniana come una pericolosa deriva neoautoritaria, travestita dalla doppiezza di “buoni sentimenti” e da qualche parola di inglese, interpretata con tanta dovizia di lancio mediatico dal segretario del PD, che probabilmente già pensa a come costruire subito dopo le prossime elezioni politiche la grande coalizione con Berlusconi per cambiare la Costituzione italiana e la legge elettorale in senso ipermaggioritario e presidenzialista.
Per queste ragioni il PRC di Enna dichiara che non parteciperà più a nessun tavolo della cosiddetta ex Unione provinciale. D’altra parte abbiamo più di una volta espresso il nostro negativo giudizio sulla esperienza amministrativa condotta a livello provinciale con l’ amministrazione Salerno caratterizzatasi per una gestione autocratica e da un trasversalismo affaristico clientelare che condanniamo e contrastiamo fortemente.
Porteremo avanti tale scelta autonoma del PRC fino in fondo, convinti che oggi la politica ha bisogno di chiarezza e che i cittadini hanno diritto di poter scegliere tra proposte realmente alternative rispetto al trasversalismo che governa la nostra provincia.
Alle altre forze della sinistra, con cui abbiamo condiviso un lungo cammino di costruzione di un soggetto unitario della Sinistra, diciamo che non rinunciamo a lavorare in prospettiva della costruzione di una forza della Sinistra Unitaria, vincolando tale percorso, da parte nostra, alla necessità ineludibile di rappresentare alle prossime scadenze amministrative una proposta alternativa sia a quella dello schieramento di centrodestra sia dello schieramento di centro occupato dal nuovo PD. Il nostro appello si rivolge innanzitutto a loro per mettere in campo questa proposta alternativa senza titubanze e tentennamenti.
Ci rivolgiamo quindi ai cittadini liberi,al mondo del lavoro dipendente, ai giovani, alle donne,agli intellettuali, alle forze sociali, al mondo dell’associazionismo, alle forze ambientaliste, ai movimenti di lotta che hanno operato in difesa dei cittadini contro le vessazioni e l’invadenza clientelare di una certa politica, facendo appello a costruire assieme a noi una proposta politica e programmatica capace di indicare a questo territorio uno sviluppo civile, culturale,sociale ed economico affrancato dal giogo della prepotenza e della sudditanza.
Iano Furnò
(Segretario provinciale PRC)