Le dimissioni del Ragioniere Generale del Comune di Partinico, Enzo Cusumano, rappresentano in maniera inequivocabile la cartina di tornasole che decreta, anche dal punto di vista economico, la fine di una irresponsabile ed infantile politica amministrativa di cui si è reso protagonista il Sindaco di Partinico e la sua qualunquistica maggioranza. Da oltre 4 anni a Partinico la Politica è stata soppiantata dal pressappochismo oltre che dall’infantilismo di una generazione di amministratori improvvisati che ha portato il nostro Comune nelle condizioni anche del disastro economico-finanziario oltre che politico e sociale.
Eppure costoro avevano goduto degli introiti di cui non godevano gli amministratori precedenti e cioè l’introduzione di quel nuovo balzello che è stata l’aliquota dell’addizionale IRPEF al 4 per mille. Un colpo gravissimo sopratutto ai contribuenti a reddito fisso e ai pensionati. Per non tacere dell’aumento sconsiderato della tassa sui Rifiuti passata da 1,30 euro al metro quadro all’attuale 2,39 euro soltanto per mantenere ad ogni costo una macchina riempita, ingiustificatamente nei suoi organici, di personale amministrativo e non certo di necessari operatori ecologici, messa su da sodali dell’attuale Sindaco e soprattutto dall’Amministrazione Giordano di cui Lo Biundo ed altri suoi attuali collaboratori furono convinti ed interessati sostenitori. Una macchina, quella della Società Servizi Comunali Integrati PA1, che il Consiglio comunale aveva inteso smantellare già nel dicembre del 2010 con l’approvazione, all’unanimità, di un documento che si avvaleva dell’articolo 28 dello Statuto della Società stessa che dice “Addivenendosi in qualsiasi momento e per qualsiasi causa allo SCIOGLIMENTO della Società, l’Assemblea stabilirà le modalità della liquidazione che potrà prevedere […] l’assegnazione dei beni e diritti ai soci ed il riassorbimento del personale […]“.
Si trattava di INADEMPIENZA CONTRATTUALE, dunque, era possibile l’uscita da questa e il ritorno alla gestione diretta del servizio i cui gravissimi costi odierni sono da addebitare principalmente alla gestione Lo Biundo.
Ora il Sindaco e la sua “arlecchinesca” maggioranza, davanti all’inequivocabile fallimento della sua politica amministrativa, cerca di cambiare le carte in tavola e attribuire al Governo Monti la responsabilità del suo fallimento. Fermo restando il nostro totale contrasto all’attuale Governo sostenuto, però, da tutti coloro ai quali Lo Biundo ha dato il voto e ancora ad oggi sicuramente lo darà, riteniamo necessario fare chiarezza e dire a Sindaco alcune cose: spieghi le ragioni per cui in questi oltre 4 anni di sua amministrazione l’evasione dei tributi comunali sia arrivata ad oltre il 30%; perché ha dato incarichi legali a professionisti privati quando il Comune dispone di un suo Ufficio per le controversie; quanti sono i debiti fuori bilancio e le ragioni per cui sono stati contratti; perché non sono stati ridotti i Settori dell’Amministrazione comunale e, al contrario, aumentati gli Uffici e gli Staff; perché ha ritenuto che il servizio di riscossione per la sosta venisse affidato a privati quando si poteva mantenere la gestione al Comune; quanto costano ai contribuenti le sedute delle Commissioni consiliari; perché non ha ridotto, seppur anche simbolicamente come in altri Comuni le indennità degli amministratori; perché non ha ritenuto organizzare il servizio di illuminazione votiva nel Cimitero con la relativa riscossione dei canoni.
E l’elenco può ancora continuare. In definitiva il PRC ritiene che questa Amministrazione debba rassegnare immediatamente le dimissioni perché si possa ritornare al voto restituendo ai cittadini la possibilità di costruire un nuovo, più efficace e necessario governo cittadino.
Partinico 18/10/2012
Partito della Rifondazione Comunista Circolo “Peppino Impastato” – Partinico