Domenica 15 gennaio volantinaggio contro le Politiche sociali del Governo, a Piazza Armerina in piazza A. Cascino dalle ore 9,00 alle 12,00 di seguito il testo del volantino

Più soldi per la borsa della spesa!
Perché le politiche che hanno prodotto la crisi non possono risolverla!
Come per magia di fronte alla crisi sono apparsi miliardi di euro per salvare le borse e il sistema finanziario. Quelle risorse che non si trovano mai quando c’è da salvare i bilanci delle famiglie, da aumentare i salari, da investire nei servizi sociali, nelle politiche per la casa, nella scuola o nella sanità!
La crisi non è piovuta dal cielo, è la conseguenza di tre decenni in cui tra privatizzazioni del sistema bancario e mancanza di regole è cresciuta un’economia di carta, utile solo per le speculazioni di pochi, con un quarto della ricchezza prodotta ogni anno che finisce nei paradisi fiscali.
Il Governo Berlusconi d’accordo con Confindustria ha approvato una manovra
antipopolare che peggiora la situazione sociale, la recessione e la crisi economica.
Salari e pensioni perderanno potere d’acquisto per lo scarto tra inflazione programmata
e reale. L’attacco al contratto collettivo nazionale (è di qualche giorno fa l’accordo tra Governo e CISL e UIL, contraria la CGIL) vuole impoverire e dividere ancora di più i lavoratori. I tagli ai servizi sociali, alla sanità, al lavoro pubblico, colpiranno ulteriormente la qualità della vita. Sul fronte casa si limita il blocco degli sfratti a pochi Comuni e non si fa niente per tre milioni di famiglie colpite dal caro-mutui.
NOI CI BATTIAMO PER:
Il blocco di prezzi e tariffe, la diminuzione del prelievo fiscale per lavoratori e pensionati, l’aumento della tassazione sulle grandi rendite finanziarie. Il ripristino di un meccanismo automatico di adeguamento di salari e pensioni all’inflazione reale. La difesa e il rilancio della sanità pubblica e dei servizi sociali, un piano di edilizia residenziale pubblica, l’intervento a favore delle famiglie colpite dai mutui.
IL GOVERNO BERLUSCONI INVECE “INVENTA” LA SOCIAL CARD, UN NOME INGLESE PER RENDERE PIU’ AFFASCINANTE UNA MISURA INUTILE. LA CARTA “VALE” 1,33 AL GIORNO (IN MOLTI CASI MENO), I NEGOZI CONVENZIONATI SARANNO POCHI, E’ COMPLICATA DA OTTENERE (ISEE, CODE ALLA POSTA ETC.), QUELLI CHE NE AVRANNO DIRITTO SONO POCHI (CIRCA 1 MILIONE DI PERSONE).
NON ERA PIU’ SENSATO DARE QUEI 40 EURO AL MESE IN BUSTA PAGA, NELLA PENSIONE O IN ASSEGNI SOCIALI?
CONTRO QUESTO GOVERNO (E QUESTA FINTA OPPOSIZIONE P.D.-DI PIETRO CHE DIALOGA PERSINO SUL FEDERALISMO “AMMAZZA-SICILIA” DI BOSSI)
Partito della Rifondazione Comunista,
Circolo di Piazza Armerina
www.prcenna.it