La casa è un diritto ed è compito dell’amministrazione comunale adoperarsi perché possa essere riconosciuto e garantito”.
E’ quanto affermano Luca Cangemi e Massimo Mingrino del circolo Olga Benario di Rifondazione Comunista di Catania.
“La grave crisi che ha colpito i redditi delle famiglie ha determinato una grave recrudescenza a Catania del fenomeno degli sfratti per morosità incolpevole e in generale la difficoltà ad assicurare un’abitazione dignitosa a tanti cittadini e a tante cittadine. C’è un ritardo che va colmato subito da parte del comune di Catania – proseguono i due dirigenti comunisti- nella realizzazione di un monitoraggio che accerti la situazione delle migliaia di alloggi che rientrano nel patrimonio immobiliare pubblico. Questo monitoraggio è il primo, prioritario passo” – concludono Cangemi e Mingrino – “per verificare se sussistono situazioni che è possibile sanare oppure immobili non utilizzati dagli originari assegnatari o ancora abusi inaccettabili, spesso a causa dell’intervento di organizzazioni criminali. Sono necessarie un’anagrafe completa e una verifica delle condizioni degli alloggi, anche per disporre i necessari interventi manutentivi che impediscano il degrado di un importante patrimonio pubblico. I tanti cittadini e le tante cittadine cui viene, da anni, negata l’assegnazione di una casa cui hanno diritto non possono attendere oltre questo elementare atto di buona amministrazione.”