Il sottoscritto consigliere provinciale Salvatore Cacciato, appresa notizia dai giornali di nomina dei nuovi commissari liquidatori di ATO RIFIUTI nelle persone di Giovanni Interlicchia, revisore dei conti, e di Michele Sutera, consigliere provinciale,
c h i e d e
al Presidente Monaco di riferire in aula chi ha partecipato all’Assemblea dei sindaci in rappresentanza della Provincia Regionale di Enna e che tipo di mandato è stato dato circa la nomina dei nuovi commissari liquidatori di ATO RIFIUTI.
A parere dello scrivente si nutrono seri dubbi circa la compatibilità dei nominati nuovi commissari liquidatori con lo status politico per quanto riguarda il Sutera e lo status professionale antecedente per quanto riguarda Interlicchia.
-La legge regionale 148 del 2011” recita, in sintesi, che gli amministratori, i dirigenti e i responsabili degli uffici o dei servizi dell’ente locale, nonché degli altri organismi che svolgono funzioni di stazione appaltante, di regolazione, di indirizzo e di controllo di servizi pubblici locali, non possono svolgere incarichi inerenti la gestione dei servizi affidati da parte dei medesimi soggetti.
Per definire la qualifica di “amministratori di enti locali” occorre rifarsi al decreto legislativo del 18 agosto 2000 n. 267 in cui espressamente si equipara il consigliere provinciale allo status di amministratore locale. La stessa legge all’art. 78, comma 5) vieta ai consiglieri provinciali di ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province.
-Per quanto riguarda la nomina di Interlicchia, a quanto sembra ha già espletato in precedenza l’incarico di revisore contabile all’interno della stessa ATO RIFIUTI (e quindi avrebbe dovuto vigilare e dare indicazioni, come penso che professionalmente abbia fatto, affinché tale ATO non cadesse nel baratro come di fatto è successo), per cui non mi sembra una scelta coraggiosa di chi ha votato questo nominativo: sembra più un non voler dare una risoluzione al problema e rimescolare le carte in attesa non si capisce di che cosa.
Lo scrivente chiede di conoscere, infine, che tipo di iniziative si intendono intraprendere qualora venisse accertata l’incompatibilità che determinerebbe la “nullità” di tutti gli atti posti in essere dal liquidatore con grave danno erariale per gli enti associati tra cui la Provincia Reg.le di Enna.
Si chiede al Presidente del Consiglio di inviare richiesta di accertamento di quanto sopra agli organismi regionali preposti.
Si rappresenta infine che già un caso analogo è già stato affrontato nel novembre 2011 e la Regione si è pronunciata in maniera chiara affermando l’incompatibilità di un amministratore di ente locale nominato liquidatore di una società partecipata.