Siamo sgomenti e addolorati davanti alla tragedia del giovane Adnan Nordin, un ragazzo di appena 28 anni, che si è dato fuoco in via Basile.

Ci sono casi che meritano di essere guardati con occhi attenti  e mente lucida.

Che un giovane stia soffrendo in un letto d’ospedale ci riporta brutalmente alla dimensione umana delle difficoltà e delle sofferenze che molti nostri fratelli e sorelle di lingua, pelle e religione diversa affrontano ogni giorno per vivere e sopravvivere in questo occidente così poco fraterno, solidale e accogliente verso chi viene da lontano.

Ieri una donna nigeriana è stata uccisa in una via del centro storico e questo fatto non ha avuto eco se non in scarni servizi di cronaca nera. Ma tante sono le storie che non arrivano ai giornali e alle cronache della città che sembra non curare la situazione di tante donne immigrate costrette, con violenze fisiche e morali, a prostituirsi. La manifestazione di domani dia voce  alla domanda di libertà dallo sfruttamento sessuale di queste donne.

La Federazione chiede alle autorità cittadine di dare ascolto alle voci dei migranti e di riconoscere ad essi uno status di cittadinanza e di rappresentanza conforme a un paese democratico.

Che casi come quello di Adnan e della giovane nigeriana non vengano dimenticati e siano di sprone ad un maggiore impegno di tutti, istituzioni e cittadini, verso coloro che spinti dalla guerra, dalla fame, dall’oppressione di regimi politici violenti e autoritari chiedono protezione, cibo, cure, fraternità, diritti.

Palermo. 12 febbraio 2011

Federazione della Sinistra di Palermo