“In questi giorni buona parte delle scuole siciliane, soprattutto a Palermo e Catania, hanno avviato l’anno scolastico con l’orario settimanale ridotto. Tale misura è frutto dei disagi creati dai provvedimenti del governo Berlusconi e del Ministro Gelmini”. Lo affermano Antonio Marotta e Marco Giordano, rispettivamente segretario regionale e responsabile scuola regionale di Rifondazione Comunista. “A causa dei tagli alle risorse ed agli organici imposti dal governo, i Provveditorati (ora denominati Csa) provvederanno solo ai primi di ottobre all’assegnazione delle supplenze, comportando la perdita dello stipendio di un mese per gli insegnanti precari e la scarsa copertura didattica nelle scuole. Inoltre, un provvedimento simile potrebbe essere strumentalizzato da alcuni presidi per colpire con sanzioni disciplinari le mobilitazioni studentesche per poter garantire l’anno scolastico. Purtroppo, tra le supplenze assegnate, non rientrano gli incarichi inferiori alle 6 ore, che potrebbero essere utili per molti precari. Registriamo negativamente anche una norma dell’ultima finanziaria che declassa i docenti inidonei al ruolo di personale ATA, comportando una perdita di stipendio e di contributi previdenziali per coloro che, a causa di problemi di salute, non possono insegnare e sono costretti a svolgere mansioni d’ufficio dentro le scuole”.

Palermo 19/09/2011

Antonio Marotta- Segretario regionale Rifondazione Comunista

Marco Giordano- Responsabile Scuola ed università Rifondazione Comunista Sicilia