Questa notte i Giovani Comunisti/e e il Laboratorio Antifascista hanno affisso cartelloni e striscioni nelle scuole superiori di Palermo in cui denunciano il costo sempre più elevato dei libri di testo e l’assenza di politiche da parte del Ministro Gelmini tese a trovare una soluzione a questo problema. Il problema del caro-libri si inserisce in una situazione generale della scuola pubblica davvero drammatica, sottoposta a tagli continui di risorse e degli organici dei docenti e del personale ATA. Tali provvedimenti rispondo ad un disegno ben preciso finalizzato a creare una scuola per pochi basata sulla selezione di classe.
Per questi motivi è necessario impegnarsi per la riuscita della giornata nazionale di mobilitazione nelle scuole dell’8 ottobre, coinvolgendo tutti i soggetti studenteschi che si battono per la difesa della scuola pubblica e contro la privatizzazione dei saperi e costruendo la maggiore partecipazione possibile per questo appuntamento.

Giovani Comunisti/e Palermo

Palermo 20 settembre 2010